L’Italiano Raffaele Chiulli è stato eletto nuovo Presidente della Unione Internazione Motonautica nel corso dell’Assemblea generale dell’UIM che si è conclusa oggi ad Antalya, in Turchia. E’ una grande soddisfazione per l’Italia che, dopo oltre trent’anni, riconquista il vertice della Federazione Motonautica Mondiale: “il riconoscimento – ha commentato il Presidente della Federazione Italiana, Vincenzo Iaconianni – di quanto la Federazione Italiana Motonautica ha fatto in questi anni, non solo nel proprio ambito territoriale ma anche in ambito mondiale con i suoi numerosi Dirigenti presenti nelle più importanti strutture dell’U.I.M.”
Il neopresidente internazionale Raffaele Chiulli ha 50 anni, è romano ed è dirigente d’azienda. Succede al tedesco Ralf Froehling, dimessosi nel corso del 2007 per ragioni di salute. Appena dopo l’elezione di Chiulli, il Presidente della F.I.M, Iaconianni, con uno gesto che è stato lungamente applaudito dall’Assemblea Mondiale, ha rassegnato le proprie dimissioni da Vice-Presidente, “Poichè – ha detto- non ritengo corretto che la stessa Nazione abbia nel Consiglio Mondiale sia la Presidenza che la Vice-Presidenza”.
Tornando alle elezioni, erano sei i candidati, ma la lotta si è subito ristretta a due nomi, quello dell’inglese Lord Maxwell Beaverbrook e quello dell’italiano Raffaele Chiulli, entrambi in rappresentanza delle Federazioni Nazionali inglese e italiana. Il Lord inglese era sostenuto da una parte degli Organizzatori delle Serie ed Attività professionistiche, in particolare la Formula 1 motonautica, Chiulli aveva l’appoggio delle Nazioni soprattutto europee, da sempre sostenitrici della politica della Federazione Italiana Motonautica. Due differenti scuole di pensiero, quindi, da una parte una lobby economica industriale attenta alle attività di vertice e, dall’altra, quelle Nazioni che praticano la motonautica partendo dalle attività di base e dalle categorie giovanili.
Sin dall’inizio, si è capito che era in atto un tentativo di forzare la vittoria dell’inglese, com’è risultato evidente dal fatto che pochi minuti prima dell’inizio delle votazioni è stato cambiato il sistema elettorale, nonostante la ferma opposizione della Federazione Italiana. Infatti, la prima elezione utile che ha visto l’italiano Chiulli prevalere con il 30% di voti in più rispetto al candidato inglese non veniva convalidata per mancanza del quorum minimo di maggioranza. E’ iniziata, quindi, una serie di estenuanti ballottaggi che hanno visto, al quarto di essi, prevalere l’italiano di due voti sull’inglese. Applausi e standing ovation per il neopresidente che porta l’Italia al vertice della Federazione Mondiale.