A 11 giorni dalla partenza della Transat Jacques Vabre, Giovanni Soldini e Pietro D’Alì mantengono saldamente la testa della flotta dei Class 40 puntando la prua su Capo Verde. Al pointage delle h 12, alle loro spalle si trovavano Chocolats Monbana a 49, 2 miglia di distanza e A.st Groupe a 51,3. Atao Audio System (dato erroneamente come “probabile primo” nei giorni scorsi dal sito della regata) si trova ora a 68,6 miglia di distanza.
I Class 40 sono rimasti in 29 per il ritiro di Fujifilm (Alex Bennett-Ifor Pedley) per un problema all’alternatore. Telecom Italia alle h 12 di oggi si trovava al largo della Mauritania a 22° 10’ N, 20° 12’ W e navigava a 10 nodi di velocità con un aliseo da Nord-Est finalmente stabile sui 12-13 nodi di vento. Ancora 2380 (su 4340) le miglia per arrivare a Bahia.
“Stanotte siamo riusciti a tenere un buon passo e il nostro vantaggio nei confronti degli avversari è cresciuto”, dice Giovanni al telefono. “Ora siamo posizionati fra i nostri avversari e l’arrivo e cerchiamo di andare avanti così. Stiamo molto attenti alla direzione del vento, ogni volta che cambia di 10 gradi strambiamo per essere sempre su un bordo favorevole di avvicinamento a Capo Verde. Cerchiamo di coprire i nostri avversari, tentando di non dar loro spazio per andare troppo lontano dalla rotta. La barca è a posto e l’equipaggio in forma”.
Nelle prossime ore Giovanni e Pietro decideranno come passare Capo Verde. Tre le opzioni possibili: “passarlo dentro, fuori o in mezzo”, dice Giovanni. “Dipende dal vento e da quanto sarà facile andare a ovest. Le opzioni sono: scendere prima di Capo Verde sul 22° meridiano, scendere in mezzo a Capo Verde sul 24° o scendere dopo Capo Verde sul 25°”. Superato Capo Verde, il prossimo ostacolo sarà l’attraversamento della zona delle calme equatoriali.
Giovanni spiega anche il motivo dei problemi di localizzazione delle posizioni di Telecom Italia (ieri dato a lungo come “non localisé” dagli organizzatori della regata): “È successo che spostando le vele a prua per migliorare l’assetto della barca, una vela abbia coperto lo Standard C che non è più riuscito a vedere il satellite. Ma spesso capita che lo Standard C cambi autonomamente satellite: dovrebbe stare sull’Atlantico Est e invece si mette sull’Atlantico Ovest. E noi non ce ne accorgiamo subito”.
Nella classe dei trimarani 60 piedi si registra la vittoria di Groupama 2 di Franck Cammas e Stève Ravussin che hanno tagliato la linea del traguardo a Salvador de Bahia oggi alle 13.40 (ora italiana) stabilendo il record assoluto della regata con 10 giorni, 38 minuti e 43 secondi. Tra i monoscafi 60 piedi, è in testa Ecover III, (Golding-Dubois). Crèpes Whaou (Escoffier-Fauconnier) guida la classifica dei trimarani 50 piedi.
giovela Novembre 16, 2007 il 11:31 am
Forza pietro e giovanni, seguiteli sul sito è bellissimo