La guardia costiera britannica è impegnata in un’operazione di salvataggio di 154 tra passeggeri e membri dell’equipaggio, che si trovavano a bordo della nave da crociera Mn Explorer che sta affondando dopo aver colpito un oggetto nell’Oceano Antartico, forse un iceberg, al largo delle coste argentine. Le operazioni sono coordinate dalla guardia costiera di Falmounth.
Passeggeri ed equipaggio, con l’eccezione del capitano e di un altro ufficiale, hanno lasciato la nave e sono saliti sulle scialuppe di salvataggio: aspettano l’arrivo dei soccorsi. La nave si trova non lontano dalle isole South Shetland’s e alle operazioni di soccorso partecipano oltre a quella britannica anche le guardie costiere di Argentina e Stati Uniti. Le Shetland si trovano a circa 120 km a nord della penisola antartica. Fanno parte del territorio britannico dal 1962, benché siano state richieste da Argentina e Cile.
La Mn Explorer è una motonave di 2.400 tonnellate di stazza costruita nel 1969. Batte bandiera liberiana. Dopo aver urtato un «oggetto» imprecisato (con ogni probabilità un iceberg) si è inclinata di 25 gradi. L’allarme è scattato stamattina alle 6,24 ora italiana e una nave in navigazione nella zona , la Artic Dream, è stata prontamente dirottata per i soccorsi.
“In quella zona – ha sottolineato un portavoce della Guardia Costiera britannica – c’è un mucchio di ghiaccio ma la nave è stata costruita per resistere al ghiaccio”. L’Explorer normalmente fa due settimane di crociera intorno all’Antartico a un costo di circa 4.000 sterline (circa 6.000 euro) per cabina.