Presentato al Parlamento Europeo il Manifesto Europeo della Vela Solidale, un importante passo avanti per il riconoscimento di questa disciplina quale elemento di educazione, recupero, coinvolgimento e reinserimento nel sociale, di tutti coloro che vivono nelle diverse abilità.
Mauro Pandimiglio Presidente di Handy Cup è stato ricevuto al Parlamento Europeo grazie all’iniziativa dell’On. Giovanni Berlinguer , insieme ad altre associazioni analoghe, che operano in Europa, per la presentazione del Manifesto Europeo della Vela Solidale. L’On. Berliguer , avendo constatato gli effetti positivi dell’attività velica quale strumento di intervento nelle varie aree del disagio, sociale, fisico, mentale, ha portato la sua testimonianza ” Le vostre esperienze mostrano un modo innovativo di superare le difficoltà del disagio. Sono qui per ascoltarle ed esserne portavoce presso il Parlamento Europeo” .
Per il Ministro Giovanna Melandri che aderisce al Manifesto ” la navigazione a vela rappresenta uno strumento straordinario di formazione, integrazione ed inclusione sociale”. “Il Manifesto è lo strumento più efficace per portare alla luce di Istituzioni e politici il tema dell’integrazione sociale in tutte le sue forme” ha affermato Olga D’Antona.
Serena Battimelli, Presidente del tribunale per i minorenni di Napoli ha portato una interessante testimonianza: “I nostri ragazzi hanno vissuto in barca un’esperienza forte: il senso di libertà, di cui sono privati perchè in detenzione e il senso del dovere dato in questo caso dalle regole di bordo. I minori che hanno partecipato al progetto hanno riassunto la loro esperienza in una frase: la vita è bella e non si deve buttare” . Illuminante l’affermazione di Katharina Lent, ragazza tedesca disabile ” Problemi di movimento e di lingua dopo pochi giorni diventano irrilevanti. Contano solo la natura e il gruppo “.
Mauro Pandimiglio che dal 2000 si occupadi sociale, in particolare dell’utilizzo della vela in questo ambito presiede e coordina sia i percorsi educativi e riabilitativi di Handy Cup ha reso noti alcuni numeri relativi a questa attività: “7 edizioni della regata hanno coivolto 50 associazioni di volontariato,100 barche,1000 partecipanti e 150.000 cittadini”. Per Pandimiglio “la condivisione di alcune mete importanti come l’inclusione sociale, l’aspettativa per una migliore qualità della vita e certe rotte complesse e difficili dei percorsi rieducativi e riabilitativi, ci hanno fatto ritrovare con un principio comune: siamo tutti sulla stessa barca”.
All’iniziativa erano inoltre presenti le europarlamentari: Lilly Gruber, Pia Locatelli della commissione affari sociali, per la Grecia la Signora Tzampazi e l’onorevole irlandese De Brun.