Mentre sono già arrivate a St.Lucia dieci imbarcazioni partecipanti alla Arc, la regata transoceanica riservata a crocieristi (partita da Tenerife), non sono mancati durante l’ultimo week-end pericolosi incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze, agli altri equipaggi in mare.
Sabato un navigatore inglese di “Avocet” è stato colpito in testa da una bomata, in seguito a una straorzata. A lungo senza conoscenza, il marinaio ha atteso per tutta la notte i soccorsi, prima di essere issato sulla nave da crociera “Costa Mediterranea” e sottoposto ad accertamenti da due medici dell’unità. La nave adesso è in navigazione verso le Barbados, dove l’uomo sarà trasferito in ospedale. Il catamarano di trentuno piedi “Spam” ha invece disalberato. L’incidente ha causato un grosso squarcio sullo scafo. L’equipaggio è stato costretto ad abbandonare la barca, in seguito affondata, e salire a bordo di “Navillus”, un Bavaria 50 partecipante alla competizione, dopo averlo atteso sull’autogonfiabile.
La regata è stata vinta da “Matelot”, il Southern Wind 80 di Bruce Dingwall. Sesto posto invece per lo Swan 62 “Berenice” di Marco Rodolfi.
pietro nava Dicembre 12, 2007 il 1:24 pm
scusate la precisazione , ma il primo yacht a completare la ARC 2007 solo a vela è AAG Big One , avendo Matelot smotorato per 2 giorni.
alberto Dicembre 19, 2007 il 9:27 am
Esattamente come dice Pietro.
Bisogna smetterla di esaltare chi non ha avuto lo spirito di fare una regata a vela.
altrimenti il prossimo anno si rischia di fare una traversata con “potenti motoscafi entrobordo”.
Provate a leggere la classifica togliendo tutti quelli che hanno acceso il motore e ne vedrete delle belle