Mossa a sorpresa di Alinghi. Il sindacato svizzero ha deciso di affidare la causa legale inerente alla prossima edizione di Coppa America a un nuovo team di avvocati, appartenenti alla società americana Simpson Thacher & Bartlett. La notizia, apparsa ieri sulle pagine del quotidiano spagnolo “El Mundo” e confermata dallo stesso team elvetico al sito internet Valencia Sailing, sembrerebbe il preludio a un ricorso in appello contro la sentenza del giudice Cahn, che aveva delegittimato il CNEV (Desafio Espanol) come Challenger of Record, annullando il Protocollo della nuova sfida.
La decisione, che sarebbe appoggiata anche dal consorzio spagnolo, potrebbe aprire nuovi scenari sul futuro della vecchia brocca. Indipendentemente dall’esito del ricorso, il trofeo non potrebbe essere messo in palio prima della primavera del 2009, posticipando così un’eventuale duello Oracle-Alinghi a bordo di trimarani il prossimo autunno. Se invece la giustizia premiasse il sindacato di Ernesto Bertarelli, Desafio Espanol tornerebbe ad essere il Challenger of Record, e l’evento potrebbe disputarsi secondo regole convenzionali nel 2011 a Valencia. Ipotesi ormai remota è invece quella di un accordo tra le parti, che permetterebbe alla Coppa di svolgersi regolarmente nel 2009.
Da Dubai, dove è impegnato in una regata tra RC44, Russell Coutts (direttore tecnico di Bmw Oracle) ha chiarito la sua posizione sulle ultime vicende, tra cui la revisione del Deed of Gift, la “costituzione” della Coppa, proposta ultimamente da Bertarelli. “Il nostro sindacato non si è mai opposto a questa ipotesi. Per cambiare il Deed of Gift, però, serve molto tempo e attenzione, coinvolgendo inoltre tutti gli interessati come gli altri challenger, gli sponsor e le compagnie televisive. La prima priorità, però, è trovare un accordo sulla prossima edizione”.