Oggetti sommersi urtati in navigazione o finiture troppo deteriorate sotto la linea di galleggiamento sono le principali cause di affondamento: lo riporta una statistica condotta dalla compagnia assicurativa americana BoatUs, che ha preso in esame un campione di cento imbarcazioni colate a picco negli ultimi anni. BoatUs ha suddiviso le tipologie di affondamento in due grandi categorie: in navigazione e all’ormeggio.
“Un problema molto grosso per le barche a vela – ha detto Bob Adriance, direttore tecnico dell’azienda statunitense – è anche la corrosione dell’asse dell’elica, in quanto il motore ausiliario non è usato molto frequentemente e ciò ne favorisce la corrosione”. Ecco, secondo i dati statistici di BoatUs, le cause più comuni di affondamento.
Barche in navigazione:
Colpire un oggetto sommerso – 40 per cento
Rottura dell’asse dell’elica – 16 per cento
Finiture deteriorate sotto il galleggiamento – 16 per cento
Andare a scogli o in secca – 8 per cento
Barche all’ormeggio:
Finiture deteriorate sotto il galleggiamento – 44 per cento
Baderna che lascia passare acqua – 33 per cento
(da solovela.net)