Con la brillante vittoria della Rolex Rating Series, Rosebud, il nuovo Farr design dell’americano Roger Sturgeon, si è assicurato il titolo di favorito per la Tattersall’s Cup, il trofeo principale della Rolex Sydney Hobart Race che viene consegnato allo yacht meglio classificato in tempo compensato IRC. Rosebud è il primo esemplare varato nell’ambito della nuova classe a “box rule” STP65, che include imbarcazioni da regata ad alte prestazioni a chiglia fissa. L’obiettivo di questa categoria, sulla scia della ben riuscita classe TP52 dalla quale trae ispirazione, è quello di offrire regate di classe d’alto livello e prestazioni competitive in flotte miste d’altura con i compensi IRC. Di recente Rosebud si è anche aggiudicato la vittoria della divisione IRC nella SOLAS Big Boat Challenge nella baia di Sydney, altro evento preliminare alla Rolex Sydney Hobart Race.
Sturgeon, un tempo attivo regatante nella classe TP52 con il suo precedente Rosebud, è un armatore molto competente che si avvale di un forte ed esperto equipaggio che ha numerose miglia al suo attivo. Il timoniere principale è Jack Halterman. Il prodiere Justin Clougher, tasmano ora residente a Newport (Rhode Island, USA), ha già partecipato ad 8 Sydney Hobart e conosce a memoria la rotta migliore per raggiungere la sua casa di famiglia a Hobart.
Nella Rolex Trophy Rating Series, Rosebud ha battuto il Reichel/Pugh 55 Yendys, forte avversario locale, per soli due punti. Questa serie di brevi regate a bastone al largo di Sydney si è svolta con un buon mix di condizioni di vento. Le due barche si sono sfidate nell’ultima prova partendo a pari punti. Con una brezza da sud est instabile e debole, Rosebud si è piazzato secondo, relegando Yendys in quinta posizione e aggiudicandosi la vittoria overall. Yendys, alla sua seconda stagione agonistica, si sta dimostrando molto versatile e ben preparato. Sebbene progettato e costruito per resistere a condizioni estreme e per navigare in velocità nelle lunghe regate d’altura come la Rolex Sydney Hobart e la Rolex Fastnet Race, quest’anno Yendys ha sbaragliato la forte divisione IRC nel corso dell’Audi Hamilton Island Race Week, incluse tre vittorie con vento leggero.
Il suo è un equipaggio molto forte ed esperto e include velisti del calibro di Sean Kirkjian, Greg Johnston, Richie Allanson, Danny McConville e Will Oxley (navigatore). Il Corby 49 Limit di Alan Brierty, ha vinto la seconda divisione nella Rolex Trophy Rating Series, aggiudicandosi cinque primi su otto regate disputate. La barca è timonata e gestita da Roger Hickman, manager di Kevan Pearce, a bordo di Ausmaid, nella vittoriosa Sydney Hobart del 1996. Il tasmane Hickman, esperto marinaio, ha partecipato a 30 Sydney Hobart e indubbiamente conosce alla perfezione questo percorso di 628 miglia nautiche, soprattutto le ultime e impegnative 200 miglia lungo la costa della Tasmania.
I TP52 Wot Yot e Ragamuffin, acquistati da armatori americani, hanno sfoggiato impressionanti velocità alle andature portanti nelle regate costiere d’apertura della stagione agonistica di Sydney. Se il percorso della Rolex Sydney Hobart si svolgerà per la maggior parte al lasco e in poppa, Wot Yot e Ragamuffin saranno senza dubbio forti pretendenti alla Tattersall’s Cup. Dopo un promettente debutto alla Rolex Sydney Hobart Race del 2006, nella quale si è piazzato quinto in tempo reale, Wot Yot (Nelson/Marek di Graeme Wood costruito nel 2000) ora conduce la classifica “Bluewater Pointscore” del Cruising Yacht Club of Australia.
Lo skipper Michael Green, veterano di 29 Sydney Hobart che nel 2002 ha condotto Quest alla vittoria, è al comando di un forte equipaggio che include parecchi ex membri di Quest, tra cui Hugh Brodie e Simon Reffold, oltre a numerosi giovani volti nuovi. Green ha spiegato che il peso totale dell’equipaggio è stato aumentato di 100-105 chili con l’obiettivo di aumentare il potere raddrizzante dell’equipaggio sui leggeri TP52. “Questa decisione è stata presa con il preciso scopo di rendere la barca più giovane e più forte,” ha dichiarato. “Su questo tipo di barca non ti puoi permettere un equipaggio ‘vecchio’”.
Qualche settimana fa, Wot Yot ha raggiunto velocità di 25 nodi, assicurandosi la vittoria della Flinders Island race, disputata in 20 nodi di vento da sud. L’ottantenne Syd Fischer è ancora felice di navigare a bordo del suo TP52 Ragamuffin, l’ex Farr design Pegasus dell’americano Philippe Khan. Questo TP52 è la decima barca da regata di Fischer a portare il nome di Ragamuffin. Roy Disney l’ha comprata e con l’ausilio di un equipaggio composto da 15 giovani leve (con un’età media di 22 anni) si è piazzato terzo nella seconda divisione della Transpac Race 2007.
Fischer ha messo a punto alla perfezione Ragamuffin in vista della Rolex Sydney Hobart, sostituendo la chiglia Transpac con una più pesante progettata da Farr per aumentare la stabilità di bolina, rinforzando la struttura interna per poter reggere il peso supplementare della chiglia e aggiungendo un’ulteriore paratia strutturale tra l’albero e la prua. Fischer ha inoltre messo un bompresso al posto del tangone dello spinnaker e ha sostituito la randa, che in origine aveva una sola mano di terzaroli, con una nuova vela a tre mani, in grado di resistere alla quasi inevitabile botta di vento da sud lungo il percorso verso Hobart.
La maggior velocità del TP52 alle andature portanti ha spinto Fischer ed il suo equipaggio a rivalutare gli angoli di lasco e poppa – vale a dire se navigare più in poppa rimanendo vicini al percorso oppure stare più alti e più veloci ma percorrere una distanza maggiore. “Se non plani significa che sei troppo lento,” ha dichiarato Tony Ellis, che ha 40 Sydney Hobart al suo attivo, la maggior parte delle quali insieme a Fischer. “E’ senza dubbio una barca molto divertente.” Fischer, come sempre di poche parole, ha commentato: “E’ veloce, diversa e piuttosto divertente.” Ha poi aggiunto che la barca è veloce anche di bolina, raggiungendo nove nodi. “Con la nostra vecchia barca (un Farr 50) non riuscivamo a raggiungere questa velocità.”
Il CYCA ha eletto Fischer “Ocean Racing Veteran of the Year” nell’ambito degli annuali Ocean Racer of the Year Awards. Fischer è alla sua 45esima stagione agonistica oceanica e alla sua 39esima Sydney Hobart. Ha vinto la Tattersall’s Cup nel 1992 e si è aggiudicato la vittoria in tempo reale (i cosiddetti “line honours”) due volte, nel 1988 e nel 1990. Attualmente Ragamuffin è seconda nella classifica “Bluewater Pointscore” del CYCA. Il terzo TP52 iscritto alla Rolex Sydney Hobart Yacht Race è Cougar II, Farr design costruito nel 2005 e acquistato da Alan Whitely (Melbourne). Cougar II si è aggiudicato l’ultima prova della Rolex Trophy Rating Series. Nella Rolex Sydney Hobart Race 2005, Whiteley ha regatato a bordo del suo primo Cougar, un Beneteau First 44.7, piazzandosi secondo nella divisione D IRC.
Anche due Cookson 50 firmati Farr, Quantum Racing di Ray Roberts (Sydney) e Living Doll di Michael Hiatt (Melbourne), sono solidi contendenti al titolo in tempo compensato. Il team di Roberts si è allenato duramente partecipando a numerose regate in Asia a bordo del suo DK46 – vincendo ad ottobre la prima edizione della China Cup e piazzandosi secondo alla Kings Cup di Phuket, in Tailandia, a dicembre. Dopo la scorsa Sydney Hobart, Roberts ha fatto installare su Quantum Racing un canard di prua da Cookson Boats di Auckland con l’obiettivo di incrementare la resistenza laterale quando la chiglia è basculata, rendendo la barca più efficiente nelle andature di bolina.
Quantum Racing regaterà praticamente con lo stesso equipaggio dello scorso anno, che include il tattico/timoniere Steve McConaghy, i timonieri Scott Hinton e Don Buckley e Carl Crafoord come navigatore. Crafoord ha partecipato a 21 Sydney Hobart ed è stato a bordo di tre barche vincenti: Sagacious (1990), Raptor (1994), Quest (2004).
I 40-50 piedi
Nel gruppo dei 40-50 piedi, tutti gli occhi sono puntati su Mr Beak’s Ribs, Shogun e Chutzpah. Il Beneteau 44.7 Mr Beak’s Ribs di David Beak, terzo nella classifica del CYCA “Bluewater Pointscore”, si piazzerà bene se la regata avrà parecchia bolina lungo il percorso. La barca, ottimizzata con cura per il rating IRC da Michael Spies, si è classificata nona overall e seconda nella divisione C IRC nella Rolex Sydney Hobart Race 2004, poi ha vinto la Sailing South Race Week 2005 a Hobart, la Skandia Race Week a Geelong e la IRC Cruising Class di Hamilton Island. Si è invece ritirata dalla Rolex Sydney Hobart 2005 a causa di un danno ad una crocetta.
Quest’anno il velaio Ian Short gestisce Mr Beak’s Ribs con un team che include David McKay, ex campione mondiale di classe Moth e campione australiano di skiff di 16 piedi. Shogun, di proprietà di Rob Hanna (Melbourne), è un nuovo Rogers 46 ultraleggero che ha dimostrato di possedere grande velocità nelle andature portanti, piazzandosi secondo overall e vincendo la divisione C nell’Audi Sydney-Gold Coast Race. Successivamente Shogun si è dovuto ritirare dall’Audi Hamilton Island Race Week dopo aver subito un danno all’albero nel corso della prima regata. Durante il trasferimento di ritorno a Melbourne, Shogun si è imbattuto in un fronte da sud con 40 nodi di vento e ha danneggiato la struttura interna.
L’albero di Shogun è stato riparato da King Composites in Argentina e la struttura intorno alla chiglia è stata irrobustita con fibra in carbonio supplementare. Chutzpah, di proprietà di Bruce Taylor (Melbourne) è un nuovo 40 piedi piuttosto radicale progettato dal team di Reichel/Pugh. Taylor, alla sua 26esima Sydney Hobart, è un grande appassionato di questa regata. Ha al suo attivo 7 vittorie di classe; un secondo (1990) e un terzo (2003) overall a bordo di precedenti e più piccoli Chutzpahs. Questo è il suo sesto e, apparentemente, ultimo Chutzpah.
La barca ha linee simili a Yendys: è molto larga a poppa, con un netto spigolo lungo le fiancate di poppa per migliorare il flusso d’acqua alle alte velocità. Taylor ha dichiarato: “La barca è incredibilmente veloce alle andature portanti, un po’ come lo skiff di 14 piedi su cui ogni tanto regato con il mio vecchio fratello; la sensazione è simile. Con gli spinnaker asimmetrici ripartiamo da zero…. E’ una barca divertente.” Insieme a Taylor e il suo forte equipaggio di velisti dilettanti ci sarà anche suo figlio Andrew, che ogni anno vola da Hong Kong per partecipare a questa regata, e Ian (“Barney”) Walker, veterano della Sydney Hobart (20 partecipazioni) e noto velista oceanico.
Inoltre…
Sebbene il vincitore della Tattersall’s Cup sia provenuto negli ultimi anni per lo più dal gruppo dei 40-65 piedi, le imprevedibili condizioni meteorologiche lungo il percorso della regata – che si estende su dieci gradi di latitudine – possono dettare vincitori dagli estremi opposti della flotta. Il 35 piedi AFR Midnight Rambler progettato da Robert Hick, di proprietà di Ed Psaltis e Bob Thomas, ha vinto l’edizione del 1998 caratterizzata da terribile maltempo. Wild Oats XI, il maxi di 98 piedi a chiglia basculante progettato da Reichel/Pugh di proprietà di Bob Oatley (skipper Mark Richards), ha vinto la regata del 2005 con forti venti di poppa.
L’età non conta, quando una barca incontra le sue condizioni ideali e/o un po’ di fortuna. Fu così che lo scorso anno lo Sparkman & Stephens di 33 anni Love and War, di proprietà di Simon Kurts (skipper Lindsay May) ha vinto la Tattersall’s Cup. Dopo i recenti ritiri, tra cui il super maxi neozelandese a chiglia basculante Maximus di Bill Buckley (per danni irreparabili alla chiglia durante il trasferimento da Auckland), la flotta della Rolex Sydney Hobart Yacht Race 2007 conta 82 iscritti, che si allineeranno per la partenza il 26 dicembre.
(da regattanews.com)