Campionato Mondiale Offshore 2008: Brainstorming tra Powerboat P1 e Metamarine Corse

di Redazione 505 views0

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C’era da aspettarselo che l’uscita del Team Metamarine Corse nella penultima tappa del Mondiale P1 avrebbe comportato una serie di cambiamenti all’interno dell’organizzazione inglese. Dopo Metamarine Corse altri team avevano lasciato il campionato, il team Trident Corse ed il team Wettpunkt.com. In Portogallo il 29 e 30 settembre nella tappa conclusiva del Powerboat P1 World Championship a contendersi la vittoria iridata erano rimasti in pochi, e per quelli che si erano allontanati i motivi dell’abbandono erano dovuti al mancato rispetto delle regole che avevano trasformato l’offshore in una zona franca nella quale un sano spirito sportivo non era la virtù dei più.

Ecco allora che, anche se un po’ in sordina il team manageriale dell’organizzazione inglese cambia radicalmente. Sempre di proprietà di Asif Rangoonwala, entra alla Powerboat P1 il nuovo Amministratore Delegato Jim O’Toole, che come prima cosa, dall’Inghilterra arriva diretto a San Benedetto del Tronto per incontrare Marco Pennesi, Team Owner della scuderia Metamarine Corse.

Un incontro di 5 ore nelle quali i due uomini hanno passato in rassegna la stagione agonistica 2007 analizzando i principi guida per il 2008 e passando al setaccio le nuove regole per le categorie Evolution e Super Sport. In questo incontro è subito apparsa evidente la presa di coscienza da parte del P1 della fragilità del vecchio regolamento, giudicato flessibile, non chiaro e sorvegliato incostantemente. Le nuove regole per il 2008 saranno chiare, ben definite, con una particolare attenzione per la salute e la forma fisica dei piloti, dopo il Grand Prix di Germania e la tragica scomparsa del caro Sergio Carpentieri.

Il peso minimo delle barche per la categoria Evolution sarà di 4000 kg con un rapporto potenza/peso di 1hp/3.5 kg monitorata e controllata da sistemi d’acquisizione dati. Per correre i piloti dovranno avere la Super licenza UIM, la licenza nazionale, il certificato medico. Saranno effettuati controlli medici casuali sul posto ed un Dyno test misurerà per ogni squadra la potenza dei motori ad inizio stagione mentre ad ogni gara saranno misurati volume, carburante e pressione degli scafi.L’ufficio Stampa sarà interamente riorganizzato, con più figure di responsabilità che lo renderanno più internazionale ed anche l’approccio con il merchandising cambierà poiché sarà l’organizzazione inglese a produrne il larga misura.

In questa nuova ottica Marco Pennesi ha voluto dire la sua, parlando della necessità di costituire un Comitato dei piloti, chiedendo la garanzia dell’acquisizione dati per le imbarcazioni in lizza e, forte dell’esperienza in Classe One, ha parlato di incongruo rapporto tra qualità e costo del servizio offerto dall’organizzazione, la quale oltretutto manca di incentivi per i piloti che tengono comportamenti corretti in gara: ” Sono incentivi necessari se si vuole seriamente far crescere questo sport – ha detto proseguendo sull’importanza di cambiare la partenza per la sicurezza, ed ha sottolineato che non si devono differenziare i carburanti – diesel e benzina in gara pari sono”.

Marco Pennesi alla fine dell’incontro si è detto soddisfatto dell’inglese Jim O’Toole il quale, contrariamente a quanto fino ad oggi si era verificato, ha dimostrato con la sua presenza a San Benedetto del Tronto di tenere molto in considerazione il pensiero dei piloti che per questo sport danno la vita.

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