Riparte l’esaltante corsa di Joyon, giunto a “sole” 3.000 miglia dall’arrivo

di Redazione 223 views0

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IDEC riprende a volare. Dopo le difficoltà patite nei giorni scorsi Joyon aggancia l’aliseo di sud est, supera la linea dell’equatore e si lancia a tutta velocità verso nord, risalendo a gonfie vele l’oceano atlantico. E con la velocità torna ad aumentare anche il margine di vantaggio che il francese sta mettendo insieme nei confronti del precedente record di Ellen MacArthur, tornato ad attestarsi sopra le 2.800 miglia quando sono poco più di tremila quelle che separano il maxi trimarano dal traguardo.

Al momento la posizione di IDEC è 01°31,20 N e 029°40,80 W, con una velocità media sulle 24 ore di più di 20 nodi. Dopo aver polverizzato sinora tutti i precedenti riferimenti, Joyon è atteso ora dal Pot au Noir, e dopo aver analizzato la situazione insieme al meteorologo Jean-Yves Bernot ha spiegato che un varco attorno ai 30° di longitudine dovrebbe permettergli di entrare senza troppi problemi nei regimi di Nord Est. Ricordiamo che nel corso del proprio tentativo il francese ha stabilito i record di attraversamento in solitaria per l’Oceano Indiano (09 giorni, 12 ore e 03 minuti), l’Oceano Pacifico (10 giorni, 14 ore e 30 minuti), e quello Equatore-Equatore (41 giorni, 08 ore e 19 minuti).

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