Parte da Firenze, il primo in Italia, un percorso formativo teorico e pratico di avviamento alla navigazione a vela per persone non vedenti, non udenti e con sindrome di down. L’iniziativa offrirà la possibilità di uscite in mare, su piccoli cabinati, e la sperimentazione di manovre di base necessarie per la conduzione di un’imbarcazione. Il progetto TAM TAM (Tutti Al Mare Tutti Al Mare) è stato presentato stamani dall’assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e dall’assessore alla Sicurezza Sociale Graziano Cioni. Erano presenti Raffaello Gusso Presidente della Lega navale Sezione di Firenze, Antonio Quatraro Presidente Unione Italiana Ciechi ed ipovedenti, sezione provinciale di Firenze, Renato Aglini, presidente Ente Nazionale Sordi sezione Provinciale di Firenze e Antonella Falugiani, presidente Associazione Trisomia 21.
“Questo progetto innovativo che siamo lieti di presentare e sostenere – hanno sottolineato gli assessori Lastri e Cioni – vuole offrire una opportunità a quelle persone che, eventualmente possono in una condizione di disagio, a trovare e sperimentare nuove risorse vitali. Infatti imparare con la teoria e con la pratica a manovrare una barca in mare, significa contribuire a superare le proprie paure e a rinforzare la propria autostima. Insomma è questo un progetto che sarà un’importante esperienza di vita, attraverso lo stare insieme e il rapportarsi con la natura circostante”.
La parte teorica del percorso, si svolgerà a Firenze, presso la sede della Lega Navale Italiana. Per ciascun dei 24 destinatari è previsto un percorso di 85 ore complessive, tra attività d’aula e attività pratiche. Gli iscritti potranno apprendere come è fatta una barca a vela, come il vento spinge la vela e la simulazione con un modellino. Seguiranno la conoscenza degli elementi di meteorologia marina: i venti, la loro origine, le loro caratteristiche.
Orientamento senza bussola. La bussola e l’anemometro. I punti cardinali, la rosa dei venti, il “girasole”. Esperienze pratiche. Poi seguiranno delle ore di lezione sui fondamenti di arte marinaresca (nodo piano, nodo parlato, nodo savoia, gassa d’amante), sulla sicurezza in mare: vestiario, dotazioni di sicurezza e le nozioni di primo soccorso, le uscite in mare con derive e le uscite in mare con cabinati a vela. Le 50 ore di uscite in mare verranno effettuate nei giorni di sabato e domenica, appena il mare lo permetterà, partendo dal porto di Livorno.
“Il mare rappresenta un setting ambientale eccezionale – è stato ricordato durante la presentazione dell’iniziativa – e la possibilità di viverlo da protagonisti in barca a vela costituisce un mezzo molto efficace di formazione. La conoscenza del mare e della vela, e l’acquisizione di abilità tecniche connesse, consente l’avvio e il potenziamento di un programma di integrazione, che deriva proprio dalle caratteristiche intrinseche di questa particolare attività. Dal punto di vista psicologico infatti, la conoscenza del mare diventa un incontro con le proprie profondità, così come l’esperienza di conduzione di una barca è una metafora dell’esperienza di condurre se stessi attraverso la navigazione della vita”. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Lega Navale di Firenze.