Dal sito di Alinghi intervista a Lucien Masmejan, capo dell’ufficio legale della Société Nautique de Genève, dopo l’udienza di ieri presso la Corte di New York

di Redazione 255 views0

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Avvocato, può riassumere quanto accaduto nell’udienza di ieri?
L’udienza di ieri era dedicata all’accertamento della validità o meno della sfida del GGYC. Il giudice ha ascoltato le argomentazioni di SNG a proposito del fatto che la descrizione presentata da GGYC sulla barca con cui intendono sfidare è ambigua e contraddittoria e ha chiesto al GGYC di spiegare perchè “la loro sfida non dovrebbe essere invalidata” Il GGYC ha cercato di sviare l’argomento con una serie di cavilli tecnici, ma il giudice li ha costretti a riferirsi alla sostanza del punto in questione.

Può spiegare che significato hanno le risultanze dell’udienza per Alinghi/SNG?
E’ stato un giorno importante e positivo per SNG dal momento che il giudice ha stabilito che le argomentazioni presentate da SNG sulla non validità della sfida del GGYC, devono essere analizzate con molta attenzione.

Qualè il passo successivo per Alinghi/SNG?
Il giudice ha invitato SNG a produrre ulteriore documentazione alla corte entro il 28 gennaio a sostegno della sua tesi sulla non validità della sfida del GGYC.

Quando è prevista la sentenza del giudice sull’argomento?
Non prima del 29 gennaio, ma potrebbero servire anche altri giorni, dunque la sentenza potrebbe anche arrivare nelle settimane successive.

Alinghi/SNG prevedono un eventuale appello?
A proposito della validità della sfida del CNEV stiamo ancora analizzando le nostre opzioni. Sul secondo punto in discussione, ovvero sulla validità della sfida del GGYC, ci appelleremo se il giudice non terrà nella dovuta considerazione le nostre tesi.

Non state utilizzando la giustizia strategicamente per ottenere comunque una serie di rinvii e dunque guadagnare tempo?
Il nostro obiettivo è quello di arrivare ad un’America’s Cup con tutti i challenger che si vorranno iscrivere nel 2011 a Valencia in Spagna. In qualità di Defender e di fiduciari dell’America’s Cup, non possiamo accettare una sfida non valida, soltanto perchè questo sfidante si è rivolto a una corte di giustizia. Abbiamo inoltre l’obbligo di appellarci a ogni decisione che sia contraria a questi valori fondamentali, indipendentemente dal trascorrere del tempo..

Può specificare per quale motivo la sfida del GGYC sarebbe non valida?
Ogni sfida presentata secondo quanto dettato dal Deed of Gift deve contenere un documento che descrive con chiarezza la barca con cui si intende sfidare. Questo è un requisito fondamentale che consente al Defender di realizzare a sua volta un’imbarcazione appropriata per la difesa dell’America’s Cup. Il documento presentato in proposito dal GGYC parla di un’imbarcazione a chiglia con lunghezza al galleggiamento e larghezza di 90 piedi. Da una parte l’imbarcazione a chiglia significa un motoscafo, mentre dall’altra le dimensioni potrebbero riferirsi a un multiscafo. A causa di queste specifiche ambigue e contraddittorie, il Defender non ha la possibilità di costruire una barca e di prepararsi alla sfida.

L’attuale situazione viene percepita dall’opinione pubblica come “una battaglia tra miliardari” piuttosto che come l’ evento sportive che dovrebbe invece essere. Qual è il suo commento in proposito?
SNG, in qualità di vincitrice e di fiduciaria dell’America’s Cup ha il dovere fondamentale di salvaguardare l’evento e le sue regole che furono stabilite da George Schuyler. Abbiamo un progetto per il futuro dell’America’s Cup e abbiamo già cominciato a svilupparlo nel corso la 32 edizione che è stata quella di maggior successo della storia dell’evento stesso. Stavamo continuando su questa linea per organizzare un’altra America’s Cup nel 2009 sempre a Valencia e ora, nonostante il ritardo dovuto alla causa legale del GGYC, abbiamo comunque l’intenzione di continuare a lavorare per il 2011 a Valencia in Spagna.

Ieri il Royal Thames Yacht Club (RTYC) ha annunciato la sua sfida per diventare il nuovo Challenger of Record. SNG ha accettato questa sfida?
Prima di tutto il CNEV è l’attuale valido Challenger of Record e tale rimarrà fino almeno al pronunciamento definitivo della Corte. Se e quando questo accadrà, SNG dovrà prendere in considerazione le sfide che avrà ricevuto fino a quel momento..

Qual è la sua opinione sulla cosiddetta terza via proposta da Team Origin/RTYC?
Noi abbiamo la nostra visione per l’America’s Cup e intendiamo cooperare con tutti gli sfidanti che condividono le nostre idée. Nella loro lettera, Team Origin e il RTYC hanno dichiarato di condividere l’impegno per un evento che preveda la partecipazione tutti i challenger che si vorranno iscrivere, a Valencia in Spagna nel 2011.

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