Un sole primaverile illumina il Golfo di Palermo nella prima giornata del Campionato Invernale organizzato dal CUS Palermo. E’ l’inizio della stagione 2008, stagione che vedrà la Sicilia protagonista con la tappa del Circuito Nazionale a San Vito Lo Capo ed il Campionato Italiano a Trapani. Gli equipaggi isolani sono tutti presenti a Palermo anche perché il Campionato porta punti preziosissimi per la ranking nazionale.
Il Circolo Canottieri Lauria ed il Telimar lavorano insieme allo sponsor Banca Nuova e presentano un team di tutto rispetto con Salvatore D’Amico al timone, Giuseppe “Paletta” Leonardi a tailer, Domi Aiello al pozzetto, Bruno Montalbano a prua e Marco Bruni alla randa. Il duo Wolleb-Vitrano su Brera Hotels si circonda di Giorgio Mastrilli, Giovanni Barraja ed il marsalese Mario Noto alla tattica.
Si parte puntuali con una leggera brezza e gli altri equipaggi non dimostrano nessuna riverenza ai due teams favoriti. Infatti Brera e Banca Nuova faticano per uscire bene dalla bagarre di partenza. Allo start bruciano tutti Gibam Shop, timonata da Giuseppe Cascino affiancato dall’esperienza di Dario Lo Bue, e Giuggiola di Gabriele Cortegiani. Le posizioni alle boe si invertono continuamente a meno di Banca Nuova che guadagna metro su metro. Giungerà prima al traguardo distaccando di un minuto Wolleb che deve controllare la rimonta di Fabio Tulone su Reginetta.
Il vento scende ma il Comitato dà ugualmente la partenza. Stavolta D’Amico rimane imbottigliato dal gruppo. Praticamente rimane fermo, mentre dalla barca Comitato parte bene Cortegiani ed a centro linea Cuscus timonata da Beppe di Dio. Banca Nuova deve attendere che il gruppo si allarghi per poter ricevere vento e quindi partire. Si lotta su ogni bava e Malanoche e Adrenalina sembrano siano a proprio agio in queste ariette.
Si porta a termine una faticosa bolina ed una altrettanta faticosa poppa al cui termine la flotta è incredibilmente compatta. Sembra che la regata stia ripartendo dalla boa 2. Il gruppo si apre. A destra va Reginetta a sinistra Giuggiola. La flotta si divide appresso ai due battistrada. Poi la poca aria presente scema del tutto e si torna a terra con una sola prova all’attivo.