La Société Nautique de Genève ha presentato la scorsa notte ulteriori evidenze documentali al giudice Cahn della Suprema Corte di New York a sostegno della non validità della sfida del GYYC. Lucien Masmejan, capo dell’ufficio legale di SNG offre sul sito di Alinghi alcuni chiarimenti in proposito.
Può riassumere quali sono i documenti che avete presentato alla corte lunedì 28 gennaio?
Abbiamo presentato una serie di motivazioni molto dettagliate circa la non validità della sfida del GGYC. Abbiamo ricevuto diversi affidavit molto significativi da diverse personalità di livello internazionale del mondo della vela e tutte confermano che un multiscafo è un’imbarcazione a chiglia.
Nei documenti che avete sottoposto alla Suprema Corte di New York, c’è un riferimento al caso Mercury Bay. Può spiegarci che rilevanza ha questo aspetto nell’ambito delle argomentazioni di SNG?
Nel caso Mercury Bay, fu evidente che la Suprema Corte di New York non volle essere coinvolta negli aspetti sportivi della vicenda e che questi devono essere trattati dalle autorità sportive. La questione appunto relativa al fatto che un multiscafo non può essere considerato un’imbarcazione a chiglia dovrebbe essere risolta da un’autorità sportiva.
Cosa succederà ora?
Il giudice Cahn emetterà una sentenza o deciderà se continuare l’indagine sulla validità della sfida del GGYC. Una volta che la sentenza sarà stata emessa, potremo esaminare i diversi scenari e verificare tutte le opzioni possibili inclusa la possibilità di fare appello.
Quando è prevista la sentenza?
Difficile da dire. La speranza è che tutto accada entro due settimane. Ma il caso è esclusivamente nelle mani del giudice, dunque è impossibile fare previsioni realistiche.
Quali potrebbero essere le decisioni del giudice?
La Corte potrebbe confermare la sentenza del 27 novembre 2007 e in questo caso il GGYC sarebbe il Challenger of Record. Se il giudice Chan confermasse questa tesi, molto probabilmente noi ci appelleremo. Se invece il giudice non confermasse la sentenza, potrebbe decidere di far eseguire ulteriori indagini o potrebbe spogliarsi del caso e inoltrarlo alle autorità sportive.
Alinghi è accusato di avere un comportamento teso a ritardare il più possibile la sentenza. Che cosa ha da dire in proposito?
In qualità di fiduciaria dell’America’s Cup, SNG ha il dovere di salvaguardare i valori fondamentali e le regole della Coppa stessa. Tra queste c’è appunto la validità della sfida e più precisamente la validità del documento di presentazione della sfida. Questo è dunque un elemento chiave che non può non essere considerato.