L’Ammiraglio Cristiano Bettini, Comandante dell’Accademia Navale di Livorno, ha affascinato con una superba lectio magistralis la platea di velisti ed appassionati sui temi della pianificazione delle regate oceaniche su imbarcazioni a vela e delle metodiche di determinazione della posizione alternative agli strumenti moderni, tanto angolari, quanto elettronici. La prima parte ha preso come modello di analisi esemplificativa delle traversate atlantiche quelle compiute dal Corsaro II e dalla Stella Polare al suo comando, negli anni 80, con la descrizione delle problematiche di pianificazione e di opzione strategica rispetto alle stagionalità ed alle criticità di navigazione nelle aree cicloniche tipiche della costa est statunitense, sia in rotta est che ovest.
La seconda parte ha preso le mosse da quella riflessione sulle conservazioni delle antiche tecniche di posizionamento che hanno consentito per millenni di navigare i mari, con conoscenze tanto primitive quanto a tecnologia, quanto raffinate in termini di esperienzialità. Riflessione che nel nord-Europa sta iniziando a stimolare non solo il recupero delle tecniche e degli strumenti elementari, ma anche l’organizzazione di eventi di navigazione ad hoc, per renderle di nuovo operative e conservarne lo studio, la conoscenza e la possibilità di uso semplificato anche ad un futuro sempre più legato all’elettronica.
Il Comandante Bettini ha esplorato l’intero patrimonio culturale delle tecniche, delle strumentazioni e delle osservazioni del mare e degli astri, da quelle delle popolazioni del Pacifico, a quelle fenicio-arabe e vichinghe, per finire a quelle in utilizzo fino ai secoli XV e XVI. La panoramica è stata puntuale e completa, con supporti audiovisivi a rendere immediata la comprensione delle funzioni matematiche pur di base necessarie per la costruzione degli strumenti ed il loro uso ragionato.
La validità concreta delle antiche tecniche -in assenza di moderne alternative per ventura o per necessità- è confermata dall’uso dei mezzi cosiddetti arcaici persino da parte delle forze speciali, sia nell’ultimo conflitto mondiale che in occasioni di ancora attuali simulazioni. L’Ammiraglio Bettini alla fine della serata ha donato al Club Nautico Pescara il supporto audiovisivo sul cosiddetto “Navigatore nudo” ed una manualistica speciale con i riferimenti storici, tecnici e pratici per la costruzione e l’uso degli antichi strumenti che, se ora divenuti emergenziali, pur meritano un atto di conoscenza e di pratica.
La promessa di prossimi incontri a tema è stata suggellata con lo scambio tra l’Ammiraglio Bettini ed il Presidente Leone dei Crest dell’Accademia Navale e del Club Nautico della città adriatica, nel cui Liceo Classico il futuro Ammiraglio di Divisione e Comandante dell’Accademia Navale di Livorno ha formato il suo carattere e nella foce del cui fiume ha tirato i primi giovanili bordi.