Carpisa Yamamay, presentata la nuova avventura 2008 di Diego Testa

Le aziende “Carpisa” e “Yamamay”, il Gruppo “Cis-Interporto Campano-Vulcano Buono” ed il Circolo Canottieri Napoli al fianco di Diego Testa per portare in alto, ancora una volta, il nome dello sport partenopeo nel mondo. Disciplina l’Offshore, dal terreno più che fertile proprio grazie alle imprese finora conquistate dal pilota napoletano alfiere del Molosiglio, campionissimo della Classe3/2 litri. Solo lo scorso anno Diego Testa ha conquistato il titolo tricolore, per la quarta volta in carriera, e l’argento mondiale, per il secondo anno consecutivo, a bordo di uno degli scafi dimostratosi tra più affidabili nel panorama internazionale, il “Carpisa Yamamay” dal nome e dai colori delle due aziende leader napoletane che ormai da anni affiancano Testa nella sua proficua attività agonistica.

Ma in attesa che ricominci la nuova stagione della 2 litri, con il debutto a maggio della prima tappa dell’Italiano di scena a Trieste, e prima di cimentarsi nell’Europeo in programma a giugno proprio nelle acque antistanti il Circolo Canottieri, e nel Mondiale di settembre in Inghilterra, ecco Diego Testa sfidare le onde del Golfo Persico nel Campionato Offshore Middle East, sempre Classe 3, ma categoria 6 litri, ovvero una sorta di “Formula 1 del mare”, ben più veloce e potente della 2 litri, al fianco di equipaggi provenienti da tutto il mondo. Una nuova ed avvincente “scommessa”, pochi giorni fa nel corso di una conferenza stampa nell’accogliente sala di Palazzo Alabardieri. Presenti, oltre a Diego Testa, il presidente onorario della “Carpisa”, Gennaro Carlino, il responsabile delle relazioni esterne del Gruppo “Cis-Interporto Campano-Vulcano Buono”, Daniele Trosino, ed in rappresentanza del Circolo Canottieri Napoli, Rosario Mazzitelli. Con loro anche il pilota Giovanni Di Meglio, sempre “vivaio” Canottieri e già al fianco di Diego sul “Carpisa Yamamay” nel 2006, anno in cui l’equipaggio napoleano conquistò il primo dei due argenti iridati.

E sarà ancora Di Meglio il co-pilota di Diego nell’Europeo e nel Mondiale 2008 della 2 litri, mentre il fratello Ettore Testa condividerà con lui l’avventura tricolore, come sta facendo ora in questa nuova competizione della 6 litri nella quale, lo scorso week end a Doha, in Qatar, il “Carpisa Yamamay” ha debuttato con un ottimo 5° posto. In calendario, mancano ancora tre tappe: l’11 aprile ad Abu Dabhi, il 18 aprile a Dubai ed un’altra, ancora da stabilire, che recupererà la prova annullata lo scorso febbraio a causa delle pessime condizioni atmosferiche che hanno imperversato sul Golfo Persico. Una vetrina di grandissimo prestigio per Diego Testa, considerato che i migliori equipaggi della 6 litri dal prossimo anno saranno al seguito del Mondiale Classe 1.

La fiducia riservata al “Carpisa Yamamay” di potersi ritagliare uno spazio da protagonista anche in questa nuova avventura in Arabia Saudita regna comunque sovrana ed è stata il filo conduttore della conferenza. Lo stesso presidente Carlino della “Carpisa”, sempre in prima fila nello sport vincente (basta ricordare i trionfi nella pallanuoto con il Posillipo, nella pallacanestro con la SS Basket Napoli, nel calcio femminile e ormai da anni con Diego nell’Offshore) ha pronunciato parole di elogio e di grande sparanza nei confronti del pilota della Canottieri, come del resto il dottor Trosino del Gruppo “Cis-Interporto Campano-Vulcano Buono”, summa dell’imprenditoria della nostra regione che, dopo l’avventura con +39 in Coppa America, ha deciso di sostenere Testa in questo prestigioso Campionato del Middle East.

Non resta, quindi, che tornare in acqua per confermare le attese sia in questa nuova Classe 6 litri, che nella 2 litri, per la quale proprio marzo sarà un mese di intenso lavoro. Diego infatti comincerà a testare qui a Napoli lo scafo che gareggerà all’Italiano, all’Europeo e quindi al Mondale, per poi tornare nel Golfo Persico, dove da novembre ha allestito una base d’appoggio per la nuova imbarcazione della 6 litri che, ad aprile, risolcherà ufficialmente il mare nella 3ª tappa della competizione araba.