Dopo aver chiuso in crescendo la campagna olimpica per Pechino 2008 con un settimo posto assoluto e primo degli italiani alla Bacardi Cup di Miami, Barovier – velista veneziano, socio del Vela Club Venezia e sostenuto dall’Agenzia per il Lavoro UMANA in tutte le sue avventure per mare – è già operativo a Valencia per gli allenamenti su Oracle, il team americano del patron Larry Ellison, con il quale Alberto ha firmato a ottobre 2007 per fare la prossima America’s Cup. La sfida ALINGHI-ORACLE con i catamarani – pare – sarà ad ottobre 2008 e Russell Coutts – team manager dell’equipaggio americano e amico fraterno di Barovier – ha chiamato a rapporto tutto il team per cominciare gli allenamenti. Considerato uno dei migliori prodieri al mondo, a bordo di ORACLE, Alberto, che nel suo palmares può vantare le esperienze su LUNA ROSSA e MASCALZONE LATINO, farà – quantomeno inizialmente – il runner-pit assist.
“Il mio compito – aveva spiegato Alberto all’indomani della firma – sarà quello di chiamare le raffiche di bolina, guardare il vento e dare ai compagni le segnalazioni per la regolazione delle vele. Comunque, soprattutto per l’inizio della campagna, mi è stata chiesta molta flessibilità nei ruoli. L’obiettivo, infatti, è capire qual è il ruolo in cui ciascuno di noi riesce ad esprimersi al meglio e mettere così a punto un team che massimizza le sue potenzialità”.
Una nuova avventura alla quale Barovier si dedicherà con ancora maggiori energie, forte degli importanti risultati ottenuti alla sua prima esperienza come timoniere nella Classe Star. Grazie all’ottimo settimo posto assoluto e primo degli italiani ottenuto su 115 iscritti alla Bacardi Cup, ha concluso la campagna olimpica per la Classe Star al terzo posto dopo i due equipaggi favoriti di Negri-Viale e Bruni-Nobili. Era dai tempi di Dodo Gorla che un italiano non entrava nei primi dieci posti alla Bacardi Cup.
“Per me che venivo dall’altura e da prua – commenta Barovier – è stato un grandissimo risultato arrivare, come timoniere, terzo alle selezioni per le Olimpiadi per la Classe Star. Per questo voglio davvero ringraziare l’Agenzia per il Lavoro UMANA, che mi seguirà anche in Coppa America, per avermi sempre sostenuto e supportato fin dall’inizio in questa “avventura olimpica”, anche quando la sfida di un “prodiere al timone” sembrava davvero impossibile. Ora devo concentrarmi sulla Coppa America, ma sicuramente tornerò presto anche al timone”.