Aggiornamento sull’impresa di Alex Bellini, il rematore solitario che sta attraversando l’Oceano Pacifico a bordo di “Rosa di Atacama II”, una barca a remi. Bellini è al giorno 73 di navigazione, e quasi quotidianamente affida al proprio diario, pubblicato sul suo sito internet, i racconti e le impressioni della sua impresa in pieno svolgimento. Queste le sue parole.
“Buon primo maggio a tutti! Caspita che bel ponte che vi state facendo. Qui invece una giornata lavorativa come le altre, di tempo per riposare ne avrò sicuramente più avanti quindi sfruttiamo la situazione favorevole e andiamo avanti. Sono ad un passo da S12-W113! I miei uomini a terra saranno contenti, forse ho un po’ esagerato a scendere così bruscamente, ma mi era stata offerta l’occasione e l’ho sfruttata…
Ora, perdonatemi il confronto un po’ azzardato, mi sento come un pilota di aereo il quale ha appena terminato l’ultima manovra ed ora si trova di fronte a sé, qualche miglio più lontano, l’ampio sentiero luminoso della pista d’atterraggio. Io uguale: dovevo raggiungere il 12esimo Sud per approcciare lo stretto (270 miglia) tra le Marchesi e l’arcipelago di Tuamotu e così ho fatto. Ora mi basterà mantenere questa latitudine, volendo potrei scendere ancora di un grado, e filare dritto e liscio come su un binario di un treno.
Chi l’avrebbe mai detto che ce l’avrei fatta? Primo giorno di un nuovo mese: che bello, come aria fresca d’estate. Sono proprio contento perché mi ha dato nuova carica ed un nuovo obbiettivo stimolante, centrare il mio personale pronostico di passaggio dalle Marchesi. Con oggi è finito anche il duro periodo di Ramadan. Da 20 giorni, infatti, non mangiavo più cioccolato e biscotti ed ultimamente, ogni volta che mi immaginavo una tavoletta di cioccolato Lindt sbavavo come i cani di Pavlov.
La scorsa notte, alle 3, giuro che non mi sono svegliato con l’intenzione di fare la festa ai biscotti, sono dovuto uscire per “andare in bagno” e rientrando mi sono fatto piacevolmente sedurre dalla busta di biscotti (ormai vecchi e molli come una spugna) che tenevo in cabina. Sono stati i 5 minuti più dolci di tutto il mese! :) Domani sarà il 2 maggio. Proprio il 2 maggio 2006, dopo un’avventura che sembrava destinata a non concludersi più, ben 226 giorni di cui 5 di digiuno, ho raggiunto Fortaleza!
Qualche cosa di diverso rispetto ad allora c’è infatti ogni giorno, in quell’avventura lì, mi sentivo sull’orlo del precipizio e sbarcare è stato un gran sollievo. Quest’anno è sicuramente dura almeno altrettanto, ma per ora psicologicamente mi sento più forte e la sicurezza a bordo non è mai venuta meno come invece accadde spesso in quel tentativo. Un altro “chi l’avrebbe mai detto”! Quel giorno, infatti, mi ero promesso che avrei preso le distanze dal mare per un po’ di tempo, come dalla bottiglia dopo una grossa ubriacatura, e invece rieccomi al punto di prima! Quante sorprese la vita! Ieri e oggi due giornate molto simili, mare mosso e vento che ormai sembra destinato sempre più a stabilizzarsi da E con mia grande felicità.
Quando partii da Lima mi aspettavo circa 4 settimane di vento da SE ed invece sono state il doppio! Ieri pomeriggio c’è stato un momento, un minuto scarso, in cui ho avvertito un fortissimo odore di pesce nell’aria. Abbastanza strano visto che non era mai capitato prima così ho subito pensato che ci fosse nei paraggi un peschereccio. Mi sono messo ad osservare il più attentamente possibile la parte di orizzonte sopra vento. Sulla cresta di certe enormi onde, che ogni tanto si creavano, cercavo di buttare il più lontano possibile il mio sguardo, senza però riuscire a scorgere niente. Eppure non me lo ero sognato… magari era solo un pò di guano di qualche uccello nell’aria. E questo mi farebbe ancora più schifo!”
L’ultima posizione rilevata per Bellini è 12°01′13.00” S e 113°33′35.00” W. E’ comunque possibile controllare dove si trova la “Rosa di Atacama II” in qualsiasi momento tramite il sito di Alex cliccando QUI.