E’ stato il sindaco Emanuele Fresco intervenuto alla premiazione finale, a concludere “èvento di poesia e di vele latine nella baia di Lerici” con l’invito al Circuito ed ai suoi partecipanti a tornare a Lerici anche il prossimo anno siglando così il successo della 1° tappa del Circuito svoltasi dal 1 al 4 maggio.
15 imbarcazioni in rappresentanza di 10 città di mare di Liguria, Toscana e Campania che hanno dato vita ad una festa del mare per il foltissimo pubblico del ponte del 1 maggio, scorrazzando per il Golfo di La Spezia nel corso di due belle prove competitive svoltesi sotto l’egida della Federazione Italiana Vela.
Alla fine a spuntarla nelle tre classi, tradizionali miste, latine cornigiotti (E) e latine gozzi (A-B), hanno prevalso rispettivamente il gozzo Tre Sorelle di Massa Carrara timonato da Fausto Bugliani, Bianca, gozzetto di Savona timonato da Attilio Cavanna (equipaggio nella foto), e Barracuda, gozzo di Varazza timonato da Roberto Cecconi, tutti premiati nella bella cerimonia svoltasi in piazza Garibaldi domenica mattina, dal Sindaco, dal vicesindaco Gaetano Saia e dall’assessore allo sport e turismo Marco Caluri. I
l rullo dei tamburi dei figuranti della vicina Sarzàna (partecipanti nell’ambito dello Shelley Memorial Days) nei coloratissimi costumi medioevali ha accompagnato le fasi della cerimonia mentre l’esibizione schermistica di Roberto e Roberta Roccati l’ha conclusa.
L’ultima prova, sabato 3 maggio, ha portato la flotta, partita da San Terenzo, a doppiare la suggestiva Torre Scola presso l’isola Palmaria sulle cui rive è andato a ad approdare semiaffondato il gozzo napoletano Mast’Aniello, rovesciatosi per via del vento teso e a raffiche: se si esclude, per il bagno di inizio stagione, la temperatura ancora piuttosto fredda dell’acqua, l’incidente si è risolto senza conseguenze grazie anche all’immediato intervento dell’assistenza predisposta dal Circolo della Vela Erix e della motovedetta della Guardia Costiera allertata da Locamare Lerici.
Vincitore in tempo reale dell’ultima prova il cornigiotto A Commedia Celllasca di Celle Ligure al timone di Anna Ciarlo: : il grande cornigiotto varazzino Santa Rita, che al timone di Franco Dodèro aveva fatto il vuoto attorno a sè nella prova del venerdì, ha tentato il tutto per tutto nella 2^ prova ma la scelta di abbandonare la zona di maggiore intensità della brezza per puntare dritto sulla boa è stata fatale consentendo a Barracuda di operare il sorpasso con una rotta in due bordi.
Nella piazza Garibaldi e nel porto di Lerici le mostre del fotografo Francesco Rastrelli e del pittore Umberto Nobili e le esibizioni remiere della Borgata Marinara di Lerici hanno integrato il programma creando un’animazione che ha visto protagonista il vasto pubblico.
Grazie anche all’attivismo dell’associazione InVeLaRe presieduta da Roberto Roccati, una delle anime dell’evento, nella costa fra San Terenzo, Lerici e Massa Carrara sono state riarmati a vela latina, tarchia e mustega o pedarola (cioè con il carro tagliato, detta localmente “scapuzzin”) alcuni tipici gozzi (come Robilù, Laura, Veleno, Zingara e Tre Sorelle) mentre altri si stanno per riarmare: un risultato positivo per il Circuito, manifestazione prevalentemente culturale il cui scopo è quello di incrementare le flotte locali di scafi tradizionali generando fenomeni di emulazione attraverso il confronto con le varie flotte del Mar Mediterraneo.
Da rimarcare anche la presenza dei giovani allievi del Nautico C. Colombo di Camogli che seguiranno anche le altre tappe del Circuito grazie al progetto Il Mare ci Unisce” che fa da moltiplicatore agli sforzi di UNIVET ed AIDE. Positivo anche il rodaggio in questa tappa del quadro federale e della conseguente nuova normativa sul tesseramento, dovuti al riconoscimento dell’UNIVET (Unione Italiana Vela Tradizionale) da parte della FIV che ha consentito la piena collaborazione del Circolo della Vela Erix e dei giudici Giovanni Grandi e Riccardo Ricci.
Grazie agli eventi di tappa il Circuito vuole riscoprire i tanti gozzi e le altre imbarcazioni tradizionali bisognosi di restauro e riarmo a vela o a remi ed incoraggiare gli armatori e gli appassionati a cimentarsi nell’opera meritoria di far rivivere una testimonianza della storia e tradizione della propria comunità e del proprio paese. Sinora sono state più di 500 le imbarcazioni tradizionali restaurate o costruite ex novo dai maestri d’ascia grazie alle varie tappe del Circuito Vela Latina in tutto il Mare Nostrum.
Prossima tappa la classica Voiles Latines à Saint-Tropez organizzata dal 23 al 25 maggio dalla Ville de Saint-Tropez e dalla Semagest (segue il comunicato della Societè Nautique Saint-Tropez) .