Qingdao (Cina), il mid-year meeting dell’Isaf, la federazione vela internazionale

di Redazione 663 views0

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Discussioni, submission contrastate e votazioni in bilico: come previsto il Mid Year Meeting dell’International Sailing Federation (ISAF) svolto a Qingdao (la città che ospiterà le regate olimpiche di Pechino 2008) è stato ricco di contenuti. Tra i vari argomenti quello più atteso da una larga parte della comunità velica mondiale ha riguardato la riconsiderazione della scelta delle classi olimpiche per le Olimpiadi di Londra 2012, fatta a Cascais dall’annual conference nel novembre 2007.

Si è riproposto il confronto a distanza tra due organismi della federvela mondiale: da una parte l’Events Committee (formato da esperti e considerato l’organo consultivo, per l’Italia è presente il vicepresidente FIV Gianfranco Busatti); dall’altra l’Executive, formato dal presidente Goran Petersson e dai 7 vice (rimasti in 6 dopo la scomparsa dell’italiana Nucci Novi Ceppellini, ricordata anche a Qingdao con la consegna del Premio Beppe Croce per il suo ruolo guida nel mondo della vela) oltre ai due membri onorari Re Harald di Norvegia e Re Costantino di Grecia, e il Council del quale fa parte lo stesso gruppo dell’Executive oltre a 31 componenti in rappresentanza delle diverse aree mondiali (per l’Italia siede nel Council il presidente FIV Sergio Gaibisso).

L’Events Committee aveva chiuso i suoi lavori con una “recomendation” agli organi decisionali dell’ISAF: riconsiderare e rivedere le scelte delle classi olimpiche per il 2012, a seguito delle molte prese di posizioni e richieste in tal senso emerse nel mondo velico, in particolare per la riammissione del Tornado (nella foto), senza il quale il settore dei multiscafi non è rappresentato ai Giochi.

L’Executive ha in parte accolto questa raccomandazione, inviando una submission al Council che prevedeva già il sistema di voto in due fasi: la prima votazione sulla volontà di confermare o meno le decisioni del novembre 2007 (per questa votazione era sufficiente una maggioranza semplice); la seconda (in caso di esito positivo della prima), prevedeva nel dettaglio la riconsiderazione degli eventi olimpici maschili e femminili, in due distinte votazioni (le quali, secondo il Constitution dell’ISAF, richiedevano però una maggioranza qualificata del 66% ovvero i due terzi dei votanti).

Il voto del Council emergere una sostanziale spaccatura a metà: la prima domanda (confermare le decisioni 2007) è stata respinta con 20 no, 17 si e 1 astenuto. Insomma il Council a maggioranza semplice ha decretato di non confermare la scelta di novembre 2007. A quel punto le successive due votazioni hanno avuto, dal punto di vista numerico, analogo esito: 21 favorevoli al cambiamento, 17 contrari (16 nel caso degli eventi femminili, con 1 astenuto). Senza la prevista maggioranza dei 2/3 quindi, di fatto il Council ha confermato le decisioni del novembre 2007 e le classi olimpiche per Londra 2012, senza il catamarano Tornado e con una barca a chiglia femminile con regate di Match Race. Insomma una maggioranza del Council sarebbe favorevole al cambiamento, ma il sistema di voto di fatto lo blocca.

Queste le 10 classi olimpiche per Londra 2012: Chiglia maschile (Star); chiglia femminile Match Race; deriva hi-performance (49er); deriva doppio maschile e femminile (470); singolo maschile (Laser); singolo femminile (Laser Radial); singolo maschile pesante (Finn); windsurf maschile e femminile (RS:X).

Numerosi i commenti, da quello del presidente Petersson (“l’ISAF ha discusso con il massimo di democrazia e trasparenza. Personalmente avrei volentieri mantenuto il Tornado alle Olimpiadi, come un windsurf o una barca a chiglia, e tutte le classi. Purtroppo il CIO ci ha chiesto di ridurre le classi da 11 a 10. Qualcuno non sarà contento, ma nessuna classe deve ritenersi dentro o fuori dai Giochi per sempre”. Carolin Brower, campionessa olandese della vela e timoniere Tornado, si è dichiarata soddisfatta di constatare che “il 50% del Council si è espresso in favore del multiscafo, speriamo per il futuro”. Non mancano anche opinioni sulla possibilità che nell’annual conference ISAF prevista a Madrid nel novembre di quest’anno, la questione possa tornare nuovamente sul tavolo, magari con qualche colpo di scena.

Con l’ingresso nella famiglia ISAF dell’Iran, i paesi membri della federazione mondiale salgono a 126. Il nuovo Regolamento di Regata 2009-2012 sarà rilasciato entro l’anno ed entrerà in vigore dal 1 gennaio del prossimo anno. Varata l’ISAF World Cup il super circuito per le classi olimpiche, la prima edizione nel 2009 si baserà sui seguenti eventi: 1) Sail Melbourne, 2) Rolex Miami OCR, 3) Trofeo Princesa Sofia Palma, 4) Semaine Olimpique Francaise Hyeres, 5) Holland Regatta Medemblik, 6) Kiel Week.

Diventano biennali i mondiali delle classi olimpiche unificati: dal 2013 l’ISAF World Sailing Championship in località da decidere. Per le prime Olimpiadi giovanili (Singapore 2010) l’età degli atleti sarà di 15-16 anni, due le classi da scegliere tra 8 candidature (6 derive e due windsurf), il target ISAF è di 52 nazioni partecipanti.
(da federvela.it)

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