Al rilevamento delle h 18 italiane (le 16 GMT) Giovanni continua a consolidare il proprio vantaggio sui suoi diretti inseguitori, mentre infuria la battaglia per la seconda posizione. Appart’ City e Mistral Loisirs sono a 62 miglia di distanza, Beluga Racer a 63, Custo Pol a 66.
Ecco la dichiarazione di Giovanni alle 17.30: “Stiamo andando velocissimi, a canna morta, perché siamo i più poggiati della flotta. Bisogna dare un’accelerata verso sud, se no dopodomani rischiamo di non prendere il cancello e di dover bolinare con 30 gradi di vento in faccia. Facciamo rotta 220° invece di 240° e invece di fare 7 nodi ne facciamo 11. Insomma, tutto a posto”. Giovanni intanto è giunto a metà del percorso di regata: mancano ancora 1560 miglia (su quasi 3000) all’arrivo a Marblehead.
Giovanni continua a essere il più a nord di tutti. La scelta ha finora pagato, tanto che negli ultimi due giorni è riuscito a incrementare di una decina di miglia il suo vantaggio sui diretti inseguitori. Alle 13 aveva dichiarato: “Abbiamo passato il fronte, il vento è girato da ovest, abbiamo virato verso sud e stiamo facendo rotta 230° con un buon controllo sulla flotta. Siamo un po’ rallentati dalla corrente contraria, stiamo andando a 8,10 di log e 6,9 di GPS, quindi abbiamo più di un nodo di corrente in faccia. Speriamo di riuscire passare a nord di una serie di zone con poco vento, quelli a sud dovrebbero rischiare di più di finirci dentro. Ma è difficile capirlo sulle carte. Mancano ancora 500 miglia all’icegate, dovremmo arrivarci giovedì mattina, poi ci sono altre 1000 miglia all’arrivo. L’ultima parte sarà impegnativa e super tattica, si tratterà di gestire le depressioni che si formano una dietro l’altra e le correnti contrarie”.
Ricordiamo che il regolamento dei Class 40 proibisce il routage degli skipper da terra. E’ possibile visualizzare la classifica in tempo reale cliccando QUI.