Non poteva esserci miglior contesto della storica piazza San Carlo, cuore della città sabauda, per presentare, nell’ambito delle iniziative legate a Torino 2008 World Capital Design, gli esiti della collaborazione tra Azimut Yachts, il marchio leader mondiale della nautica di lusso (Gruppo Azimut-Benetti) e lo IED (Istituto Europeo di Design). Una collaborazione che ha visto gli studenti impegnati nella progettazione di un motoryacht di 22 mt., sia per ciò che riguarda il lay-out esterno sia relativamente a quello interno.
Questo esercizio di design è culminato nella realizzazione di 6 modelli in scala 1:20 scelti tra i 12 progetti presentati dalle sedi IED di Torino e Venezia. Per l’occasione Azimut Yachts ha scelto di presentare, in anteprima mondiale, proprio a Torino ed in questo contesto, il nuovo Azimut 62S, imbarcazione della stessa linea del 103S, attualmente finalista al Compasso d’Oro, lo storico premio istituito nel 1954 da Giò Ponti per valorizzare il design italiano.
Ed è proprio il design, dunque, a fare da fil rouge a questa presentazione che vede protagonisti tre importanti realtà del territorio, Azimut Yachts,
IED e Comune di Torino, ciascuna con una notorietà ed un prestigio che non solo superano i confini regionali, ma rappresentano per il Paese un motivo di vanto a livello internazionale. Azimut Yachts realizza imbarcazioni Open e Flybridge da 39 e 116 piedi che proprio grazie ad un forte contenuto di design, tradotto in stile, eleganza e comfort, hanno consentito all’azienda di conquistare una posizione di indiscussa leadership mondiale.
Lo IED, attivo nel campo della formazione e della ricerca nelle discipline del Design, delle Arti Visive e della Comunicazione, dopo il suo esordio a
Milano nel 1966, ha oggi una dimensione decisamente internazionale testimoniata dalle sedi di Madrid, Barcellona e San Paolo del Brasile che si sono aggiunte negli anni a quelle italiane di Roma, Torino e Venezia. Infine il Comune di Torino, che dopo aver ospitato con successo le ultime Olimpiadi Invernali, è per tutto il 2008 sotto i riflettori del mondo come prima Capitale Mondiale del Design.
L’obiettivo di questa iniziativa, condiviso appieno dai tre protagonisti, è quello di coinvolgere la città ed invitare i torinesi a vivere in prima persona un’esperienza di design creata nel loro stesso territorio e avvicinarli ad alcune tra le migliori espressioni di eccellenza ed imprenditorialità del Piemonte. Dopo l’introduzione di Paola Zini, Presidente del Comitato Torino 2008 World Design Capital, il Sindaco Sergio Chiamparino ha dichiarato il proprio orgoglio per questa iniziativa, sottolineando come la perfetta fusione tra percorso accademico e capacità progettuale abbia dato vita ad un evento decisamente singolare: “Dopo la 500 in acqua, uno yacht in piazza!” Paolo Vitelli, Presidente e AD del Gruppo Azimut-Benetti, ha invece posto l’accento sull’importanza di continuare a costruire eccellenza e prestigio in Piemonte dichiarando “Da sempre i nostri asset vincenti sono la capacità di innovazione e la creatività. Questa città ha una tradizione di ricerca nel design che il nostro Gruppo vuole onorare e rendere sempre più ricca e rilevante”.
César Mendoza, direttore della sede torinese dello IED, ha infine voluto ripercorrere l’iter di questa avventura, il primo step per la creazione di un corso di Yacht Design che non poteva che nascere nella città dove opera uno tra i principali protagonisti del settore. “Uno dei nostri principali obiettivi è il consolidamento della leadership dello IED di Torino nel design, non solo nell’ambito dell’automotive, dove oggi siamo tra le prime scuole al mondo, ma anche nello yacht design dove il nostro territorio si distingue per la presenza di Azimut, vera punta di diamante nel settore”.
EDDY Gennaio 5, 2009 il 7:55 pm
Sono un’artigiano che opera in questo settore da più di vent’anni e dall’ottobre dello scorso anno mi trovo ogni mattina a chiedermi cosa mi aspetta per il giorno. Effettuo lavori in subbappalto proprio dei vostri capolavori e ora come ora non so proprio dove potrei girarmi per poter trovare altro da fare. La mia squadra effettuava lavori dalla A alla Z e nel mese di novembre purtroppo mi sono trovato a dover diminuire di due terzi il numero dei miei dipendenti riducendolo a 3. Vorrei solo sapere se ci sono speranze di ripresa, se il numero delle imbarcazioni in programma lo scorso anno verrà portato a termine op. no. Vi prego di rispondermi , Grazie.