Quelli del “Piada Trophy” se li bacia il sole e li accarezza il di vento, che si spera aumenti domani di intensità. Certo non ci si può lamentare: 2 su 3 le prove disputate dagli Snipe, 3 su 3 quelle dei Dinghy. Per gli Snipe: la prima prova ha visto gli equipaggi stranieri in netto vantaggio, il primo italiano, Paolo Lambertenghi con il prodiere Antonio Bari, è arrivato 9°. Sulla seconda prova però ci si è rimboccati le maniche e il doppio di Torbole è risalito a fine giornata al 5° posto nella classifica provvisoria. Chi l’ha fatta da padrone è comunque Jordi Triay, lo spagnolo che si è aggiudicato il primo posto su entrambe le prove. Per oggi abbiamo quindi Jordy seguito dal giapponese Kenjy Abe e dal Brasiliano Bruno Bethlem.
“Ma coi Kart arriviamo primi – promette sorridente Lambertenghi, abituato a una ben diversa portata di vento, e continua – al di là degli scherzi la regata ha esatto una buone dose di tecnica e impegno, dura mantenere la posizione, si lottava sui metri”. Prove combattute per i Dinghy 12”, provenienti da tutto l’Alto Adriatico, che hanno visto qualificarsi ai primi due posti i chioggiotti Schiavon Massimo e Azzarin Leonello. 3° posto al Massimo Frigerio del Circolo Nautico di Cervia.
Prima della partenza della regata, gli atleti hanno ricordato l’amico Sergio Michel, campione in entrambe le classi, deceduto la notte dell’8 giugno. Lo hanno salutato con una corona di fiori, rispettoso simbolo della sua passione per il mare consegnata alle correnti.
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