Tra le regine del mare, s’affaccia un re. Si tratta di Juan Carlos di Borbone, monarca di Spagna, che è a Napoli ospite del simposium Cotec che si tiene al Palazzo Reale. Il re ha chiesto nei giorni scorsi all’ambasciatore italiano a Madrid, Pasquale Terracciano, d’informarsi sulla possibilità di essere a nella mattinata di giovedì a bordo di una delle Vele d’Epoca.
Terracciano ha avuto un colloquio con Pippo Dalla Vecchia, che ha offerto tale disponibilità. Potrebbe essere l’equipaggio de La Spina, dell’armatore Federico Cuomo, quello che nella sua prossima regata avrà al proprio fianco il re di Spagna, da sempre appassionato di vela.
Dopo le regate del giorno d’apertura, in testa c’è Ausonia, il primo dragone della storia della nostra vela. Donato un decennio fa a Pippo Dalla Vecchia e da questi a sua volta donato al Circolo di cui da poco meno di un ventennio è presidente. La quinta edizione delle Vele d’Epoca – Trofeo Banca Aletti è partita con la grande afa napoletana di queste ore, ma anche con un bel vento che ha gonfiato le vele di queste meraviglie del mare.
Per l’intera mattinata, dal lungomare napoletano si potevano ammirare le sagome affascinanti di queste barche piene di storie, partite dalla banchina del Circolo Savoia a cui hanno fatto ritorno all’incirca alle 15.
Il programma dell’evento è fatto di regate, ma anche di tanti appuntamenti mondani, cui quest’anno s’aggiunge per la prima volta il ricevimento al Circolo Ufficiali della Marina nella serata di mercoledì 26. Il giorno successivo, si torna sulla terrazza del Reale Yacht Club Canottieri Savoia per il “Party Banca Aletti”. Nella serata di sabato, infine, cena di gala ancora al Savoia.
Ausonia s’è aggiudicata la prima tappa nella classe “Epoca”, in cui è inserita. Al momento, alle sue spalle ci sono Tirrenia II (dell’armatore Loffredo) e La Spina, il 12 metri stazza internazionale il cui proprietario è Cuomo. Tra i “Classici con apm > a 150” (“abbuono per miglio superiore a 150”, si tratta di un coefficiente di handicap), davanti a tutti c’è provvisoriamente Bufeo Blanco di Marino, che precede Tampasia di Tamborlini. Nei “Classici con apm 150” Bufeo Blanco Tampasia Grazia VI.