Dopo l’annullamento del GP di Marina 4 l’equipaggio di Carpisa-Yamamay si prepara per il Mondiale di settembre

di Redazione 267 views0

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Condizioni meteo-marine davvero proibitive hanno costretto il Comitato Organizzatore ed i Commissari di gara della Federazione Motonautica ad annullare la 4ª prova del Campionato Italiano di Offshore Classe 3/2 litri che si sarebbe dovuta disputare ieri mattina (domenica 13 luglio) a Porto Santa Margherita-Caorle (Ve). Vento di scirocco molto sostenuto, con raffiche fino a 20 nodi ed onde che all’imboccatura del porto sfioravano anche i 2 metri, non hanno permesso agli equipaggi in gara di effettuare il percorso di circa 5 miglia in completa sicurezza.

Dunque, si è preferito optare per l’annullamento, con la prova che sarà recuperata in settembre (ancora da stabilire data e luogo) alla ripresa del Campionato Italiano (in calendario altre 2 tappe), che ora si fermerà per una lunga sosta. Tutto rinviato, quindi, per il Carpisa Yamamay, l’equipaggio dei fratelli Diego ed Ettore Testa che, in attesa della decisione del Giudico Unico sul
ricorso presentato dal team romano di Bertolacci che ha congelato l’arrivo della scorsa tappa di Palermo e con esso anche la leadership in classifica dei napoletani, intanto aspirava a farsi giustizia sul campo inseguendo un’altra vittoria.

“Purtroppo le condizioni del mare non consentivano assolutamente di gareggiare – spiega il pilota Diego Testa – vuol dire che la nostra “battaglia” tricolore è solo rimandata, e a settembre ci faremo trovare pronti”. Prima della ripresa del Campionato Italiano, datata 20-21 settembre a Cavallino Tre Porti (VE), il team battente bandiera del Circolo Canottieri avrà però un altro importante appuntamento: il Mondiale in Inghilterra dal 4 al 7 settembre.

“E mai come quest’anno puntiamo davvero in alto – afferma ancora Testa che, come per l’Europeo vinto il mese scorso, anche per la competizione iridata sarà affiancato dal driver Giovanni Di Meglio – Siamo vicecampioni in carica da due anni… Questa volta non possiamo che puntare all’oro: sarebbe una grande soddisfazione, non solo per l’offshore napoletano, ma anche per l’Italia intera, dal momento che il Carpisa Yamamay sarà l’unico scafo tricolore ai nastri di partenza del Campionato del Mondo”.

Oltre all’abilità di guida dei piloti, sono l’estrema affidabilità del catamarano napoletano e i grandi miglioramenti da tempo mostrati in termini di velocità anche in condizioni di mare non ottimali, a far sperare per il meglio al fine di rimpinguare un palmares che negli anni ha visto Diego Testa già protagonista di ben 4 titoli tricolori, un bronzo ed un oro europeo e due argenti mondiali.

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