Due decimi per Mutua Madrilena, oggi fuori fase con il campo di regata, mantenendo comunque la posizione in classifica. Merito dei delicati equilibri di una classe molto livellata, dove ogni errore può costare caro. Un contro senso solo all’apparenza, se puliti da errori rimangono in pochi, ovvio che poco cambi negli equilibri di una manifestazione sino ad ora in baciata dalle condizioni meteo. Attenzione però: pulire le menti dalla delusione, per Vasco Vascotto e il suo equipaggio, è di vitale importanza. Lo scafo italo-cileno, infatti è sempre sesto. Il quinto, Mean Machine, è a soli due punti; il settimo, Bribon, un soffio dietro.
Penultima giornata della quattordicesima Regata Breitling che, se proprio non incorona Quantum (2-1), serve a rafforzarne la leadership. Nomina rinviata a domani per Terry Hutchinson e il suo equipaggio, cui, nelle due manche in programma, basterà regatare di conserva per aggiudicarsi la frazione. L’unico a poterlo insidiare, infatti, è Matador (1-3). Francesco Bruni, tattico dello scafo argentino, è consapevole di quanto l’impresa sia difficile, meglio forse guardarsi le spalle dall’assalto di Platoon (7-5), titolare sino a questa mattina della seconda piazza e ora terzo a sei punti dalla barca di Alberto Roemmers. Gruppo di testa chiuso da Artemis (8-2), al momento secondo nella classifica del circuito e fortemente attratto da un’idea d’argento.
Bye bye ai sogni di gloria per Mean Machine (14-6), leader della prima ora incappato in tre risultati che ne hanno compromesso speranze e, ciò che è peggio per Peter De Ridder, il posizionamento nella graduatoria del circuito. “Non siamo stati all’altezza delle nostre potenzialità – sono le parole di Vasco Vascotto tattico di Mutua Madrilena – dobbiamo capire quali sono gli errori che non ci hanno permesso di capitalizzare, sopratutto nella seconda prova, il buon piazzamento acquisito nelle prime fasi della regata.”
“Una giornata difficile, molte cose non hanno girato secondo le previsioni – ha commentato Flavio Favini, timoniere di Mutua Madrilena – nella prima regata siamo partiti sul pin e siamo stati penalizzati dalla scelta fatta. Non siamo riusciti ad esser brillanti, come se non avessimo un settaggio della barca al top delle performance. Nella seconda prova siamo partiti al centro del campo, posizione che ci ha permesso di arrivare alla boa di bolina in ottima posizione, purtroppo oggi non eravamo al massimo della condizione.”