Il vento è tornato ad affacciarsi con un po’ più di regolarità, anche se mai troppo intenso, sul Golfo di Mondello, accendendo di fatto la lotta per la conquista del titolo continentale under 19 tra i 92 atleti in gara. Ancora una prova disputata, dunque, con una classifica che cambia parzialmente rispetto alla giornata d’esordio e che ancora stenta a delineare un preciso quadro dei reali valori in campo, in attesa di giornate meno avare di vento.
Tra la variegata rappresentanza europea in gara sta però emergendo sempre di più il talento di due surfisti siciliani, Laura Linares e Manfredi Misuraca, già accreditati alla vigilia ed anche oggi autori di una buona prova: la titolata diciottenne marsalese è infatti passata al comando nella classifica femminile, mentre il quindicenne palermitano occupa al momento il terzo gradino del podio virtuale tra i ragazzi. Nella ranking maschile è intanto il britannico Alistair Masters a dettare legge, impegnato in un duello con l’israeliano Liran Moshe Machlev che precede Misuraca ed il connazionale Asulin, uno dei favoriti della vigilia, risalito di qualche posizione. Ancora non pervenuto invece il cipriopta Malekkides, ancora impantanato in diciannovesima posizione. Ma siamo solo all’inizio.
In campo femminile, invece, alle spalle della lanciatissima Linares, la forte rivale israeliana Lior Chimoni, mentre terza è la francese Leonore Bosch. Bene anche Bruna Ferracane, nona sulle 29 partecipanti del gentil sesso. Altissimo appare il livello di questi surfisti baby, con la nota lieta che vede una lotta per il vertice che comprende sempre più nazioni. I giovani israleinai del dopo Fridman, oro ad Atene, i sempre talentuosi francesi, e poi greci, ciprioti, britannici, senza dimenticare ovviamente gli atleti di casa. Segno inqeuivocabile di come il windsurf olimpico continui ad attrarre, formare e lanciare nella mischia sin da queste competizioni giovanili il meglio da parte di sempre più scuole nazionali desiderose di affermarsi ad alto livello.