La Powerboat P1, detentrice dei diritti per l’evento della Cowes-Torquay-Cowes, ha annunciato con dispiacere la sua decisione di cancellare la competizione a causa di un insufficiente numero di iscritti. Gli organizzatori – il British Powerboat Racing Club, il Royal Yachting Association e la Powerboat P1 – avevano sperato di far rinascere quest’anno la corsa dopo tre anni di stop, forti delle numerose richieste da parte dei team motonautici inglesi. Nonostante ciò lo scarso numero delle iscrizioni ricevute ha reso l’evento economicamente impraticabile e impossibilitato a offrire uno spettacolo sportivo adeguato.
“Una gara di questo genere richiede investimenti significativi e almeno 40 iscritti sono necessari per giustificare i costi a sei cifre dell’evento – spiega Jim O’ Toole, CEO della Powerboat P1 – nonostante il prolungamento dei termini di iscrizione di una settimana, non abbiamo raggiunto le cifre che volevamo e la corsa non potrà essere effettuata il 23 agosto. Questa decisione non è stata presa facilmente e sappiamo che alcuni equipaggi potranno risentirsi, ma capiranno le nostre ragioni”.
La prima Cowes-Torquay-Cowes è stata corsa nel 1961 ed è considerata uno delle gare offshore più prestigiose e impegnative. La Cowes-Torquay-Cowes non fa parte del campionato del mondo Powerboat P1, che comprende 14 gara in tre continenti. Il prossimo appuntamento della P1 sarà ospitato nello storico porto di Vigo nella costa atlantica della Spagna.
gianni giampaoli Dicembre 24, 2008 il 7:42 pm
La Cowes-Torquay e la Viareggio-Bastia-Viareggio furono le prime competizioni off shore europee che dettero il via allo sviluppo della moderna nautica da diporto. Esse contribuirono a creare una nuova economia industriale nel campo della cantieristica e posero le basi per l’evoluzione tecnologica della navigazione moderna. Per questi due eventi a mio parere, si dovrebbero reperire dei sostegni pubblici a livello europeo, in grado di far replicare, ogni anno le due manifestazioni dando ad esse il significato di una memoria storica che non ha eguali nella vicenda economica e culturale europea e mondiale. Niente deve essere dimenticato di quello che uomini straordinari, valorosi campioni, tecnici e piloti provetti hanno saputo esprimere nella loro vicenda sportiva, umana e tecnologica. Regalando alle nuove generazioni una testimonianza di valori e di contenuti che devono oggi essere salvaguardati, difesi e celebrati.