La vela è entrata sulla scena delle Olimpiadi di Pechino 2008, con la prima giornata di regate svoltasi sabato regolarmente a Qingdao. Le condizioni meteo hanno rispecchiato le attese, con sole e poca umidità, vento da sud-est in rotazione a est tra 5 e 7 nodi. Il vento leggero e mutevole e la prevista forte corrente hanno reso difficili e combattute le regate, con molti cambiamenti di posizioni ad ogni passaggio di boa. Nessuna traccia delle temute alghe e della nebbia dei giorni scorsi.
Nella classe Finn promettente avvio per il giovane azzurro Giorgio Poggi, che è 11° in classifica generale dopo le due manche concluse al 17° e 7° posto. Nella prima regata ottima partenza per Poggi che riusciva a girare al 2° posto la prima boa di bolina. Nel lato di poppa si rivelava infelice la scelta del bordo verso terra, e Poggi era superato dal grosso della flotta, per poi tornare a centro gruppo nei lati successivi. Nella seconda regata copione simile, con Poggi addirittura primo alla prima boa, e questa volta più accorto nel gestire i salti di vento. In classifica generale l’azzurro è a soli 2 punti dalla zona che vale la Medal Race.
La classifica del Finn vede in testa un po’ a sorpresa il polacco Rafal Szukiel (3-2) seguito dallo statunitense Zach Riley (2-5) e dal superfavorito britannico Ben Ainslie (10-1), incappato nello stesso buco di vento di Giorgio Poggi nella prima manche. L’Olimpiade per Giorgio Poggi (Finn) è appena iniziata ma le impressioni sono positive, come conferma lo stesso timoniere azzurro: “Sono soddisfatto e allo stesso tempo contrariato soprattutto per il salto di vento nel lato di poppa della prima prova che mi è costato carissimo. Sono comunque contento per le partenze e per la velocità, sono al passo dei migliori, e secondo i miei piani della vigilia voglio giocarmi questa Olimpiade da outsider e ottenere il massimo possibile. Oggi credo di averlo dimostrato e con un po’ di fortuna la classifica sarebbe ben più rosea”.
Nella classe Yngling subito in testa le favorite inglesi Sarah Ayton, Sarah Webb e Pippa Wilson (2-3), davanti all’equipaggio canadese e a quello olandese. Difficile, come previsto, per le azzurre Chiara Calligaris, Francesca Scognamillo e Giulia Pignolo, che chiudono la classifica al 15° posto, con un 15° e un 14° nelle due manche. Domenica a Qingdao per le classi Finn e Yngling sono in programma altre due prove (terza e quarta).
Sempre domenica a Qingdao inizia l’Olimpiade per la classe 49er, il doppio acrobatico che vede al via anche gli azzurri Pietro e Gianfranco Sibello, considerati tra i favoriti per un posto sul podio. Secondi nella ranking mondiale, tre volte nei primi 4 ai campionati del mondo degli ultimi quattro anni, i Sibello – allenati dal tecnico federale Luca De Pedrini, già trainer di Alessandra Sensini – non possono nascondere la propria ambizione, anche se gli avversari non mancano. Oltre agli spagnoli Iker Martinez e Xavier Fernandez (leader della classifica mondiale e oro ad Atene 2004), i fratelli di Albegna dovranno guardarsi anche dagli ukraini Rodion Luka e Georgi Leonchuk (argento ad Atene 2004), dagli inglesi Stevie Morrison e Ben Rhodes, dagli austriaci Nico Delle Karth e Nikolaus Resch, dai fratelli tedeschi Jan e Hannes Peckolt, e dagli statunitensi Tim Wadlow e Chris Rast. Sono previste tre prove al giorno, molto rapide e ricche di suspance come si addice alla classe acrobatica, con manovre velocissime e marcamenti stretti, il tutto reso più difficile dalle condizioni del vento, previsto sempre instabile e leggero sui 6-7 nodi, e della corrente che può giocare brutti scherzi. I nostri velisti però sono pronti.
(da federvela.it)