La Giuria Internazionale della vela olimpica di Pechino 2008 a Qingdao ha deciso: la Medal Race della classe 49er corsa ieri al limite di molti aspetti regolamentari, è valida. La classifica finale dell’Olimpiade per la classe assegna la medaglia d’oro ai danesi Warrer-Ibsen (settimi nella Medal Race che hanno disputato in extremis con una barca presa in prestito dalla Croazia dopo che la loro aveva disalberato), l’argento agli spagnoli Martinez-Fernandez (primi nella Medal Race) e il bronzo ai fratelli tedeschi Peckolt (secondi nella Medal Race). Per gli azzurri Pietro e Gianfranco Sibello (quarti nella Medal Race9, il risultato finale è una beffa difficilissima da accettare: quarto posto, a pari punti con i tedeschi, ma superati in virtù del peggior risultato nella Medal Race.
C’è grande amarezza nel team azzurro. Il timoniere Pietro Sibello è uscito a testa bassa e senza parlare dalla stanza della Giuria, mentre il prodiere Gianfranco Sibello è apparso incredulo. Disappunto ai limiti dell’indignazione è espressa dal team leader azzurro, il vice presidente federale Gianfranco Busatti: “E’ un caso senza precedenti, che avrà numerose gravi conseguenze sulle Giurie, creando problemi di giurisprudenza. Oggi possiamo dire che la nostra Coppa Primavela (la regata giovanile annuale della FIV con 1000 giovanissimi di 10-14 anni, ndr) è più seria dell’Olimpiade”.
Grande disappunto anche da parte degli spagnoli, mentre da parte danese c’è solo una moderata soddisfazione. Solidarietà è stata espressa dal presidente del CONI Gianni Petrucci al presidente federale Sergio Gaibisso, che a Qingdao rappresenta il nostro Comitato Olimpico Nazionale, e che a sua volta non nasconde giudizi severi sull’operato della Giuria. Per quanto riguarda i possibili sviluppi, il team della vela olimpica italiana ha annunciato che richiederà alla Giuria la raccolta completa degli atti dell’udienza e del dispositivo della sentenza, riservandosi di valutare approfonditamente l’intera vicenda.
(da federvela.it)