Fantastica affermazione del motonauta e progettista italiano Fabio Buzzi che a 65 anni ha vinto in Inghilterra la più prestigiosa gara di motonautica offshore del mondo, la Cowes-Torquay-Cowes di 182 miglia. Buzzi ha centrato il successo con Red Fpt, uno scafo monocarena (di 14,50 metri) che altro non è che il leggendario Cesa 1882, restaurato a nuovo, due volte campione del mondo di offhsore classe 1 nel 1988 e 1989. Scafo costruito dai cantieri Fb Design di Annone Brianza (Lecco) ed equipaggiato da quattro motori turbodiesel sei cilindri Fpt (Fiat Powertrain Technologies). Con Buzzi in equipaggio hanno trionfato anche lo spagnolo Rafael Del Pino (presidente di Ferovial) e l’inglese Simon Powel.
Ma c’è di più nel successo di Fabio Buzzi. Le prime quattro barche arrivate sul traguardo di Cowes, sull’Isola di Wight a Sud dell’Inghilterra, sono tutte della FB Design e il motonauta Mario Invernizzi ha portato il monocarena Silicon Fire (con il copilota l’inglese Peter Dredge), equipaggiato da due motori biturbo diesel Isotta Fraschini, 12 cilindri da 1300 cavalli, al secondo posto dopo una splendida gara. Un successo di squadra con Invernizzi che ha fatto da lepre mettendo a dura prova i team inglesi e in particolare Honey Party.com di Richard Carr, un potentissomo scafo benzina di classe P1, poi costretto al ritiro. Così la seconda parte della gara è stata un monologo con Red Fpt e Silicon Fire a dettare legge nel Canale del Solent verso l’Isola di Wight e il traguardo di Cowes.
Tornando a Fabio Buzzi va ricordato che a 65 anni può ancora gareggiare grazie ad una licenza agonistica argentina in quanto la Federazione Italiana Motonautica lo ha escluso per motivi di età. Peccato, se si considera che il recente Giro d’Inghilterra, con 47 partecipanti, è stato vinto – da una barca sempre Fb Design e motorizzata Fpt -, da Dag Pike un arzillo “british gentleman” di… 75 anni. Forse la Fim dovrebbe rivedere qualcosa. Ordine d’arrivo Cowes-Torquay-Cowes 2008: 1. Red Fpt (Fabio Buzzi – Italia) 182 miglia in 2 ore 18′ e 5; 2. Silicon Fire (Mario Invernizzi – Italia) in 2 h. 18.9; 3. Venturer (Andy Macateer) in 2h 36.7; 4. Silverline (Drew Langdon – Inghilterra) in 2h 54.20. Seguono altri venti scafi.
vincenzo cicogna Agosto 27, 2008 il 1:49 pm
Meno pagine nei regolamenti e più barche in acqua – questa dovrebbe esser una formula x far competere anche quanti vanno in giro con la la domenica …….dopo si apassionano e da cosa nasce cosa.
Trovarsi di fronte alle ONDE dei regolamenti ed ai cavilli astrusi di formule, le più strane ed incredibili, ……….perdi la voglia e continui a far la gita domenicale !!
Inventare nuove classi e categorie serve solo ad incrementare gli equivoci .
chi vola vale – chi vale vola – chi non vola è un vile !