Sono giunti da ogni parte del mondo, oggi solennemente ormeggiati a limare gli ultimi preparativi ma già protagonisti della scena i quaranta maxi yacht pronti allo start della diciannovesima edizione della Maxi Yacht Rolex Cup. Domani 2 settembre, è in programma la prima delle cinque giornate di regata: evento sportivo organizzato fin dal 1980 dallo Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con la International Maxi Association e riservato agli scafi a vela superiori ai 18 metri di lunghezza. Se pure, nel corso del tempo le dimensioni si sono dilatate, le fisionomie estremizzate dall’uso di nuovi materiali, le lunghezze osano fino ai 44 metri fuori tutto. Prerogative che concorrono ad elevare le performance marine ai massimi livelli, e a far sì che sul mare si dispieghi il più esaltante spettacolo velico del Mediterraneo.
Tra Porto Cervo e le isole dell’Arcipelago di La Maddalena da domani, quattro classi di scafi – Racing, Mini Maxi, Wally e Cruising – si sfidano a metri quadrati di vela e ad intuizioni tattiche, lungo le articolate rotte che ogni giorno il Comitato di Giuria stabilirà in base alle volubilità del vento. L’attrattiva ogni volta crescente di una regata come la Maxi Yacht Rolex Cup non è certo soltanto di natura dinamica ed estetica, di valore simbolico o di particolare accezione di socialità: in gioco ci sono le star della vela, la créme del più alto design, la passione inguaribile di correre sul mare nei silenzi affusolati che solo la vela può.
Tra i velisti favoriti della classe Racing vi è il carismatico timoniere ed armatore neozelandese Neville Crichton, in acqua con il suo pluri premiato 100 piedi Alfa Romeo e per la prima volta con il “piccolo” Alfa Romeo 3: un neonato mini maxi appena arrivato dall’Australia e che con Torben Grael al timone vive la sua prima competizione. Alla ruota del timone del 20 metri statunitense Numbers c’é invece lo svizzero Ernesto Bertarelli, protagonista con Alinghi delle ultime due edizioni di Coppa America; avventura che non ha mai appannato il suo entusiasmo per le condizioni di regata ineguagliabili, proprie a questo peculiare contesto: “Sono felice di essere tornato a Porto Cervo – racconta Bertarelli – nel mare che considero tra i più affascinanti del mondo. Spero nel vento della Sardegna e confido nell’ottimo equipaggio che vive con me questa settimana di regate”.
La febbre della vela questa volta ha colpito anche un non professionista della vela ma appassionato al punto da avere noleggiato il maxi Acaia Cube: è l’attore Claudio Amendola che nel suo equipaggio numeroso e scrupolosamente scelto ha ingaggiato anche i talentuosi campioni Tiziano Nava e Flavio Favini. Particolare significato nonché tenore sportivo vanno a favore dello scafo Argo on Atalanta II: il maxi dell’armatore Carlo Puri Negri annovera un equipaggio di eccellente sinergia tra velisti disabili e velisti normo dotati: a raccogliere le loro prestazioni di coperta c’è al timone il sensibile genio dello skipper Lars Grael.
La divisione Wally Yachts costituisce il volto della flotta dei grandi fast cruiser di cui l’imponente 43,7 metri Esense è l’espressione più ardita: albero di 60 metri di altezza e 900 metri quadrati di vela. È invece un Wally di 30,50 metri lo scafo tedesco Y3K di Claus Peter Offen, Presidente della International Maxi Association. Tra i maxi della divisione Cruising sfilerà tra le boe naturali delle isole galluresi anche il JClass Velsheda, protagonista delle storiche edizioni della Coppa America nell’Inghilterra degli anni ’30. Per la giornata d’esordio della Maxi Yacht Rolex Cup il meteo prevede venti da Ovest di intensità variabile tra i 12 e i 15 nodi di velocità.
Nel corso di tutta la settimana di regate che si concluderà il 6 settembre prossimo, la Clubhouse dello Yacht Club Costa Smeralda e Piazza Azzurra saranno il fulcro naturale dei rendez-vous sportivi e sociali.