Bandiera rossa al Mondiale Offshore, ma il Carpisa Yamamay resta fiducioso

di Redazione 297 views0

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Inizia con una bandiera rossa l'”Uim 2 litre Offshore Powerboat World Champions”, il Campionato del Mondo di Offshore Classe 3 che oggi (giovedì 4 settembre) avrebbe dovuto aprire i battenti con la prima delle 3 gare in programma nelle acque inglesi dell’isola di Guernsey. Le pessime condizioni meteo, con vento, pioggia e onde alte oltre due metri, che in questi giorni si stanno abbattento con violenza sulla costa meridionale dell’Inghilterra e su tutto il Canale della Manica, hanno infatti costretto gli organizzatori dell’evento iridato, in accordo con i responsabili della sicurezza, ad annullare la prova di questa mattina, data la pericolosità per i piloti di competere in tali situazioni atmosferiche. Alla decisione è quindi seguito un briefing con tutti i team iscritti alla manifestazione, dal momento che le previsioni meteo prevedono un miglioramento solo a cominciare da sabato (6 settembre), giorno in cui, da calendario, era già stata fissata gara-2, mentre domenica (7 settembre) era in programma la prova finale, la più lunga di circa 80 miglia.

Al termine della riunione, premettendo che gara-1 non potrà più essere recuperata e che il Mondiale si svolgerà quindi solto su 2 prove, gli organizzatori hanno optato per due soluzioni: se sabato sarà possibile disputare regolarmente la gara, tutto sarà confermato con il gran finale di scena poi domenica; se invece anche sabato sarà decretata bandiera rossa, la sola prova lunga di domenica assegnerà l’iride, ma sarà divisa in 2 manche, dal percorso di circa 40 miglia ognuna, che si disputeranno a distanza di 3 ore l’una dall’altra. Un vero capovolgimento, quindi, che obbligherà la ventina di equipaggi in gara ad essere da subito competitivi non potendo permettersi alcun passo falso.

In prima fila ad accettare questa nuova sfida, ecco il “Carpisa Yamamay” dei piloti napoletani del Circolo Canottieri, Diego Testa e Giovanni Di Meglio che, nonostante il cambiamento, restano estremamente fiduciosi. “Prima che il tempo peggiorasse ulteriormente, abbiamo effettuato delle prove in mare molto positive: il nostro scafo era infatti risultato competitivo – spiegano i due vicecampioni iridati in carica – la messa a punto sembrava ideale, anche se poi solo questa prima gara ci avrebbe dato le certezze necessarie ed i riferimenti giusti soprattutto nei confronti dei blasonati equipaggi inglesi e svedesi contro cui ci giocheremo la vittoria finale”.

Tutto rinviato, invece, con l’alloro mondiale da giocarsi sin dalla prima uscita ufficiale. “In verità non cambia molto – commenta Testa – se infatti prima ci si poteva giostrare il Mondiale su tre gare, è anche vero che proprio la prima prova sarebbe stata fondamentale per una iniziale scrematura per la lotta al podio… non a caso abbiamo lavorato per puntare al massimo risultato sin da subito e questo vale anche adesso, che si gareggi da sabato oppure solo nella giornata di domenica. Il nostro obiettivo resta dunque invariato e siamo pronti a dare il meglio di noi”. Forti di un fresco titolo europeo e della vetta del Campionato italiano che a fine stagione potrebbe regalare un pokerissimo tricolore senza uguali.

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