OPAC azienda specializzata nella realizzazione di soft-top e hard-top custom ha elaborato il progetto e la realizzazione della più grande capote mai costruita, montata a protezione del flying-bridge del prestigioso AKHIR 135 dei Cantieri di Pisa (nella foto). Per Opac si tratta di una tipologia di costruzione ormai usuale, realizzata per svariati cantieri ma la particolare valenza risiede nelle dimensioni del bimini, in assoluto il più grande di questo tipo realizzato fino ad ora.
Le sue dimensioni di copertura sono di m. 6,35 in lunghezza e m. 6.10 in larghezza alla base, ed è posizionato ad altezza d’uomo. In posizione richiusa il meccanismo, gli archi e la tela sono raccolti all’interno di un apposito spazio ricavato nello spessore del roll-bar rispettandone la forma estetica e la funzione di supporto di radar, antenne ecc. La movimentazione automatica è realizzata con una coppia di attuatori rotanti idraulici che gestiti e sincronizzati da un apposito impianto, agiscono sul primo arco di prua il quale, come elemento principale, trascina gli altri archi durante la sequenza di dispiegamento e ripiegamento della capote.
Per agevolare il movimento sono stati inseriti dei tiranti rigidi di collegamento fra i grandi archi della struttura i quali assolvono altresì la funzione, durante la movimentazione, di mantenere sincronizzati fra loro gli archi stessi e impedirne la caduta violenta per effetto del loro stesso peso. A livello tecnico uno dei maggiori problemi che i progettisti di OPAC hanno dovuto risolvere era dovuto all’esasperata inclinazione verso poppavia del roll-bar dell’Akhir 135 che, per l’apertura completa del bimini-top, ha comportato lo studio di una movimentazione necessaria a superare l’eccessivo angolo di rotazione con forze lavoro fuori dalla norma.