Audi Med Cup, delusione portoghese per CHI 2110 Mutua Madrilena

di Redazione 188 views0

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Nessuna scusa: quella vista a Portimao è stata senza dubbio alcuno la peggior Mutua Madrilena della stagione. Spiazzati da condizioni meteo che non si addicono alle caratteristiche di barca ed equipaggio, gli uomini di Vasco Vascotto hanno dovuto inseguie sin dal primo giorno e non sono mai stati in grado di insidiare il gruppo dei migliori, gruppo di cui hanno fatto parte per buona parte dell’Audi MedCup. Un circuito 2008 segnato in parte dalla sfortuna che, nel corso delle prime due tappe, ha impedito al TP52 del binomio Matte-Orlandi di esere da subito tra i protagonisti. Alla rottura dell’albero sofferta ad Alicante, dove Mutua si è dovuta accontentare del settimo posto, è seguito lo speronamento subito a Marsiglia, evento che, relegando il team di Vasco Vascotto al dodicesimo posto della frazione, ha segnato una fine prematura per le speranze di podio assoluto. Ferito ma mai domo, l’equipaggio italiano è tornato a parlare la lingua che meglio conosce a Cagliari, dove vento e bei piazzamenti non sono mancati. Quarto, per un soffio fuori dal podio, Mutua Madrilena ha lanciato un messaggio alla flotta, segnalandosi come il più scomodo dei guastafeste.

Annuncio ripreso a Puerto Portals, teatro di una Regata Breitling dominata da Quantum Racing, da quel momento fattosi di fumo. Dal sesto di Palma al quinto di Cartagena il passo è stato breve. Frazione dei rimpianti quella del Trofeo Regione di Murcia; una tappa nelle corde degli uomini di Favini-Vascotto, cui il successo è sfuggito di mano per colpa di un incrocio troppo ravvicinato con TAU Ceramica Andalucia, finito ai box con le “ossa rotte”. Ammessa la colpa del sinistro, Vasco Vascotto ha ritirato la barca dall’ordine di arrivo dell’ottava manche, guadagnando punti in sportività, ma perdendo in un sol colpo la vetta e le sperenze.

Cose che capitano a chi fa vela a certi livelli. Ecco quindi perchè ci aspettavamo un Mutua Madrilena aggressivo nelle acquedi Portimao, dove si ambiva alla prestazione che fa copertina, quella che rende speciale una stagione comunque punteggiata di soddisfazioni. Invece, tra i refoli incosistenti di una Portimao come da programma, un equipaggio meno concentrato di altre volte non ha trovato la necessaria continuità ed è finito ottavo, accettando un malinconinco ruolo da comprimario in netto contrasto con la forte personalità dei talenti impegnati a bordo. Tanto di cappello a Quantum Racing, primo in Portogallo proprio sul finire, e dominatore indiscusso di una stagione sfumata dai colori della bandiera statunitense.

E il futuro: niente è perduto. L’occasione per rifarsi c’è e l’ora scoccherà tra non molto. A Lanzarote, infatti, verso la fine di ottobre, sarà tempo di TP52 Globa Championship. Svestiti i panni griffati Mutua Madrilena, CHI-2110 Dabliu Sail Project sarà ancora una volta sulla linea, con l’intento dichiarato di tornare nell’olimpo dei migliori.

Questa la cronaca di giornata. Nella prima prova, Quantum dimostra di non voler mollare nemmeno dopo aver vinto il circuito con una giornata di assenza: Terry Hutchinson porta alla vittoria la sua barca, davanti a Bribon e Tau. La seconda ed ultima prova del circuito è una vera e propria lotteria, come del resto anche la prima: vince Caixa Galicia davanti a Matador e Cristabella. Il comitato dagli ordinativi per l’ultima regata, ma Eolo, svogliato e disattento in questi giorni, chiude le porte e mandai tutti negli spogliatoi. Stagione Medcup terminata, le emozioni non sono mancate.

“Non abbiamo regatato al massimo della forma, non siamo stati brillanti – commenta Vasco Vascotto, skipper e tattico di Mutua Madrilena – per quanto riguarda la stagione Medcup, non siamo stati aiutati dalla fortuna, dalla rotture dell’albero ad Alicante all’incidente di Marsiglia, in altri frangenti non abbiamo regatato al nostro livello, e quindi… CHI 2110 ha come obbiettivo il Mondiale di Lanzarote, un appuntamento nel quale dobbiamo dimostrare il reale valore”. “Il nostro obbiettivo era un piazzamento nelle prime cinque – dichiara Antonio Orlandi, armatore di CHI 2110 Mutua Madrilena – non siamo riusciti ad entrare in corsa per le prime piazze. Dobbiamo pensare al Mondiale di Puerto Calero, dovrebbero esserci condizioni migliori per poter regatare”.

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