Wayachts, in anteprima a Cannes il progetto del Wake 66

di Redazione 211 views0

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Ad un anno dalla presentazione internazionale del Wake 46 avvenuta a Cannes lo scorso settembre 2007, Wayachts fa ritorno al Festival de la Plaisance di Cannes e svela in anteprima il progetto del nuovo Wake 66. Sarà ancora una volta il Festival de la Plaisance di Cannes a sancire una novità in casa Wayachts. Il Salone di Cannes sarà infatti l’occasione per Wayachts per rivelare al pubblico il progetto del secondo modello della gamma, il Wake 66.

Come per il minore Wake 46, anche il Wake 66 è stato disegnato interamente dall’arch. Francesco Rolla così come tutto il progetto tecnico è stato affidato nuovamente all’ing. Stefano Milanesi della Navaldesign & Consulting. Considerato il successo che il 46 sta ottenendo non si poteva non affidare all’architetto Rolla il compito di disegnare anche i modelli successivi; questo anche per mantenere un segno di continuità con il modello d’esordio soprattutto tenendo presente che il Wake 66 rappresenta chiaramente un passo capitale verso il futuro per investimenti e posizionamento sul mercato del cantiere.

Il Wake 66 quindi ripercorre alcuni temi proposti dal 46, ma grazie alle sue dimensioni maggiori si arricchisce di un’organizzazione degli spazi interni unica nel suo genere per distribuzione e caratteristiche degli ambienti. Lungo 20,20 metri e largo 5,25 metri, il Wake 66 è un open con Hard top a due ponti prodotto nelle due versioni a tre o a quattro cabine tutte con bagno privato. Equipaggiato con quattro motori diesel Volvo Penta IPS 600 o alternativamente con due Man da 1100 cv abbinati a trasmissioni Arneson sarà in grado di navigare a velocità di crociera superiori a 35 nodi con punte di massima di oltre 40.

La linea del Wake 66 riprende in parte quella del 46, ma rispetto al primo modello nel quale le murate erano volumetricamente importanti ed incorniciavano la scala d’accesso, qui le murate appaiono più filanti e si abbassano in un morbida inflessione di linea verso poppa garantendo maggiore fluidità alla linea laterale. L’hard-top è il volume principale della coperta. La copertura è versatile in quanto presenta delle superficie di schermatura totale, parziale e trasparenti rispetto alla luce del sole.

L’hard-top e lo spazio della dinette-guida occupano la parte centrale della coperta mentre a poppa e prua la tuga avvolge i due prendisole, quello di poppa di forma anatomica, quello di prua composto da un letto piano a tre posti. La tuga, come nel Wake 46, è l’elemento ellittico che definisce e racchiude gli spazi della coperta. I camminamenti però sono spazialmente meno larghi rispetto a quelli del 46. Il capo di banda non è così ampio da rappresentare una seduta perimetrale. Queste differenze sono dettate dalla volontà di ottenere il maggior spazio possibile all’interno dell’hard-top. Qui il tema principale non è più, come per il Wake 46, una nuova interpretazione del camminamento ma la progettazione di un nuovo spazio in coperta.

Infatti, nello spazio coperto sotto l’hard top troviamo due ambienti distinti, verso poppa la dinette-soggiorno, mentre verso prua l’area guida. La parte centrale di questo ambiente è occupato da un volume ovale e polifunzionale, il quale verso prua definisce la consolle guida e avvolge le tre sedute frontali rispetto al cruscotto, mentre verso poppa è ubicato centralmente alla sedute della dinette e funziona da mobile bar a servizio della dinette stessa. Lateralmente a questo volume d’arredo, che indubbiamente serve anche ad organizzare lo spazio, vi sono due comodi passaggi che portano ad una scala circolare con doppia rampa che costeggia il volume del cruscotto da ambo i lati.

In fondo alle scale si trova l’ambiente della cucina-bar. Tale ambiente è il diaframma tra lo spazio della coperta e quello sottocoperta ma anche tra interno ed esterno; infatti si trova già al piano sottostante ma attraverso il gioco del doppio volume prende luce naturale direttamente dall’esterno e verso esso ha un affaccio privilegiato. Inoltre, essendo ubicata centralmente rispetto all’estensione della barca agisce anche come filtro tra gli ambienti di poppa e prua. Dall’ambiente cucina si accede poi alla zona notte: a poppavia due cabine ospiti a murata ed in fondo la Master room, di forma originalmente circolare. A pruavia della cucina si trova la cabina Vip. Ancora più a prua, con accesso dalla coperta c’è la cabina marinaio. Il primo Wake 66 è previsto per l’inizio del 2009 cui ne seguiranno altri 3 entro la fine dello stesso anno.

SCHEDA TECNICA:
• Lunghezza fuori tutto – 20.20 m
• Lunghezza al galleggiamento – 15.70 m
• Larghezza massima – 5.25 m
• Immersione massima sotto le eliche – 1.40 m
• Dislocamento a secco – 25.00 t
• Dislocamento a pieno carico – 27.00 t
• Capacità combustibile – 3000 lt
• Capacità acqua dolce – 700 lt
• Potenza motori – 4 x 440 hp (Volvo Penta IPS 600)
• Potenza massima installabile – 2 x 1100 hp (Man + Arneson)
• Velocità massima – 36 (40) nodi
• Velocità di crociera – 32 (36) nodi
• Autonomia – 300 Nm
• Portata massima – 16 pax
• Categoria – A

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