Prima prova in mare, domani 24 settembre a Cala Galera (Argentario) per il Campionato del Mondo X-35, organizzato dallo Yacht Club Italiano e dal Circolo Nautico e della Vela dell’Argentario con la partnership di Rolex. 54 le barche iscritte: una flotta incredibile per un Campionato del Mondo che si preannuncia molto combattuto. Le operazioni hanno avuto inizio ieri 22 settembre, con la prima giornata dedicata alle registrazioni e ai controlli di stazza: per garantire la massima omogeneità le barche sono pesate prima della regata, vengono controllate le vele per verificare che rientrino nei parametri della Classe e viene pesato anche l’equipaggio, che non deve superare i 640 chili.
Da domani mercoledì 24 prenderanno il via le regata che si svolgeranno tutti i giorni fino a sabato 27 (domenica 28 settembre è reserve day nel caso si siano svolte meno di 6 regate). Sono previsti un minimo di due percorsi a bastone giornalieri per un totale di dieci regate al termine delle quali sarà decretato l’equipaggio campione del mondo.
Al via, domani, ci sarà anche FOXY LADY ATLANTICA SISTEMI di Antonio Sodo Migliori (armatore e timoniere), nerl ruolo di tattico, Vasco Vascotto e come secondo professionista a bordo Massimo Bortoletto (randista e team manager). Il resto del team è composto da: Andrea Fornaro (trimmer) , Jacopo Bagnaschi (drizze) , Giovanni Pinelli (albero), Moreno Giuliani (prodiere) .
L’X-35 è il one-design del cantiere danese X-Yachts e ha debuttato sul mercato poco meno di tre anni fa. Forte del successo che ha portato questo 11 metri ad essere costruito in oltre 200 esemplari, barca dell’anno negli USA nel 2007, l’X35 è un scafo estremamente performante, molto agile in regata e perfetto per brevi crociere. La fortuna di questa imbarcazione è data da un regolamento di Classe molto stretto: le barche sono tutte identiche, a eccezione dei materiali delle vele dove ogni armatore può scegliere la veleria di riferimento, il numero dei professionisti ammessi in equipaggio è limitato a due e il timoniere deve essere sempre l’armatore.
Tutti questi fattori rendono le regate davvero impegnative e spettacolari poiché le differenze di velocità tra le varie barche sono marginali, a vantaggio di incroci e passaggi di boa serratissimi e vittorie al fotofinish.