Lunedì 6 ottobre, Thomas Coville e la sua equipe hanno rimesso in mare il Maxi Trimarano Sodeb’O (105 piedi), in cantiere a Lorient da più di un mese. I “Sodeboys” in queste ultime settimane hanno lavorato all’ottimizzazione del Trimarano per il record di giro del mondo in solitaria che Thomas Coville cercherà di battere quest’inverno. “Questo cantiere è una tappa importante, dato che si tratta dell’ultima occasione che abbiamo per adattare la barca in base a tutto quello che abbiamo appreso da un anno di navigazione a bordo di Sodeb’O – spiega Coville, prima di entrare nel dettaglio – oltre alla deriva e alle vele, abbiamo ottimizzato l’equilibrio del timone, fondamentale per una navigazione in solitaria, in cui molto è affidato ai sistemi di navigazione automatica. Il mio spazio vitale è stato reso ancora più funzionale, e nel cockpit è stato ricavato un oblò che mi permeterà di sorvegliare le vele pur restando sottocoperta”.
Thomas sa che la sua barca è veloce e completamente adattata per la navigazione in solitaria. In poco più di un anno, ha già percorso l’equivalente di un giro del mondo e mezzo e stabilito il record di percorrenza sulle 24 ore. E’ anche il nuovo detentore del record sulla traversata dell’Oceano Atlantico del Nord. “Ho accolto il record sull’Atlantico con immenso piacere, perché ha dato un valore al lavoro compiuto fin lì. Siamo in una spirale positiva e guardo al futuro con serenità. Ho fiducia nella mia barca e fin da oggi mi sento pronto a ripartire nelle migliori condizioni possibili”.
Questa settimana, lo skipper effettuerà alcune uscite tecniche per testare le ultime modifiche e dal 15 ottobre entrerà in standby a La Trinité sur Mer, aspettando condizioni meteo favorevoli per lanciarsi nel giro del mondo. “Presto smetterò di pensare da tecnico ed rivestirò della pelle del marinaio, nell’attesa di passare all’azione. Amo questa attesa, dove tutto è come un sogno, e tutto è ancora possibile”.