Splendida vittoria di Giulia Conti alla Rolex Osprey Cup femminile nelle acque statunitensi di St Petersburg, Florida

di Redazione 144 views0

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E’ tornato a sorridere il volto della ventitreenne timoniera attualmente nei ranghi della Marina Militare, ma nata e cresciuta velisticamente al Circolo Vela Toscolano Maderno, dopo una prestigiosa vittoria a seguìre una stagione olimpica che si era conclusa con il 5° posto nella classe 470 nelle acque di Qingdao. Infatti Giulia è riuscita a prevalere su tutti gli equipaggi in maniera perentoria anche nelle semifinali e finali nonostante la presenza di nomi di tutto rispetto nel novero delle partecipanti, come la numero uno al mondo e campionessa mondiale in carica la francese Claire Leroy e l’attuale campionessa Europea, la britannica Lucy McGregor, nonché l’olimpionica americana Debbie Capozzi.

L’equipaggio di Giulia era formato dalla sua partner olimpica Giovanna Micol a prua, da Alessandra Marenzi, con lei sull’Yngling nella stagione olimpica precedente, e da Alessandra Angelini. Il torneo, programmato dal 22 al 25 ottobre, è stato disputato sul formato di un solo round robin invece dei due previsti per via di una tempesta che ha imperversato sulle acque di Tampa Bay nelle giornate del 23 e parte della giornata del 24, seguìto poi dalle semifinali e finali ciascuna al meglio dei cinque incontri. Al termine della fase di qualificazione l’italiana era al secondo posto dietro la Leroy e davanti alla McGregor e alla Capozzi, ma nella semifinale rifilava un perentorio 3 a 0 alla McGregor ed accedeva quindi alla finale per incontrare la Capozzi uscente da un bel 3 a 1 contro la Leroy.

Un numerosissimo pubblico, assiepato lungo la banchina antistante il campo di regata, nonostante il comprensibile tifo per la velista nordamericana aveva imparato ad avere in simpatia la giovane gardesana per averla già vista vincere l’edizione del 2005 ed arrivare seconda nel 2007 dopo la finale con l’australiana Spithill, ed ha dovuto infine applaudirla dopo un meritato 3 a 1. Questa vittoria, ottenuta da Giulia nonostante la sua assenza dai campi di Match Race da più di un anno, rivela ancora di più il suo talento per questa specialità nella quale era giunta ad essere n. 4 nella Ranking Lista Mondiale, ma che poi aveva dovuto abbandonare per portare avanti la preparazione per le Olimpiadi di Pechino.

All’inizio della manifestazione, ad una intervistatore americano Giulia aveva dichiarato che considerava la sua partecipazione a questo evento storicamente irrinunciabile anche se difficile, dal momento che le concorrenti, oltre ad essere particolarmente titolate, erano particolarmente preparate e motivate in vista di London 2012, dove la specialità farà parte per la prima volta del medagliere dei cinque cerchi. Ma ancora una volta il suo talento ha avuto ragione di un ragionevole pronostico. Ora Giulia inizierà il nuovo percorso olimpico, molto probabilmente sulla sua barca preferita che è il 470, ma in ogni caso su una imbarcazione a deriva, dal momento che “per ora preferisce le regate di flotta” ma chissà se questa esperienza non rinverdirà in lei l’amore per questa specialità, soprattutto ora che questa è entrata far parte delle specialità coronate dall’alloro.

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