Alla fine di quattro intensi giorni di regate nella Chesapeake Bay è stato il campionissimo Terry Hutchinson su Quantum Racing ad avere la meglio e ad aggiudicarsi il titolo continentale. L’equipaggio, che comprende anche Scott Nixon, Brian Janney, George Peet and Amy Ironmonger, ha conquistato oggi un sesto e un quarto posto, allungando il già consistente distacco sui diretti avversari.
Non sono mancate le soddisfazioni per i velisti italiani, con un bel secondo posto finale di Joe Fly di Giovanni Maspero, e il terzo di Blu Moon dell’armatore di Lugano Franco Rossini, timonato da Flavio Favini. Quarto posto per Dave Ullman su Pegasus, vincitore della seconda prova di oggi, seguito da Chris Larson su West Marine Rigging/New England Ropes.
Due le regate disputate nella giornata finale, con venti leggeri che hanno costretto il comitato a posticipare il primo start di oltre un’ora. La prima prova è stata dominata da Morgan Reeser su M-Fatic, tallonato da Blu Moon, WFT e Joe Fly. Nella seconda a tagliare per primo la linea del traguardo è stato Dave Ulman, mentre il quarto posto di Quantum contro il decimo di Joe Fly decideva l’esito finale del Campionato.
Il team Joe Fly è composto da Gabrio Zandonà al timone, Francesco Bruni alla tattica, l’armatore Giovanni Maspero alle drizze, Andrea Felci nel ruolo di tailer e la campionessa plurimedagliata Alessandra Sensini a prua. Il suo commento su questo battesimo da prodiere Melges 24: “ È stata un’esperienza molto bella”, ha raccontato Alessandra, “Mi dispiace solo di non aver potuto concentrami completamente sul nuovo ruolo a causa di un piccolo infortunio alla mano. Il bilancio finale è decisamente positivo, soprattutto per l’alta qualità tecnica dei miei compagni di equipaggio”.
“Salire sul podio in un campionato così importante è una bella soddisfazione”, ha aggiunto il timoniere Gabrio Zandonà di rientro in banchina, “ resta un po’ di amaro in bocca per la mancata vittoria, ma tutta la mia ammirazione va a Terry Hutchinson e al suo team per la costanza di risultati. Non hanno commesso nessun errore e il vantaggio non ci ha lasciato grande margine di attacco. Ha pagato anche molto la loro conoscenza del campo di regata, che a noi mancava. Considero comunque questo Campionato un investimento a lungo termine per i prossimi mondiali che si terranno proprio ad Annapolis. Sono molto contento del nuovo equipaggio, siamo riusciti ad amalgamarci in fretta, creando una buona sintonia e commettendo relativamente pochi errori. Cercheremo comunque di fare sempre meglio”.
CLASSIFICA FINALE:
1.) Terry Hutchinson, Quantum Racing – 4, 2, 4, [9], 2, 6, 1,4, 1, 6, 4 = 35
2.) Gabrio Zandona/Giovanni Maspero, Joe Fly – 9, 6, 2, 1, [12], 8, 1, 3, 12, 4, 10 = 56
3.) Flavio Favini/Franco Rossini, Blu Moon – 2, 7, 1,2, 29, 3, [50/DNF], 7, 4, 2, 9 = 66
4.) Dave Ullman, Pegasus 505 – 1, 3, 3, 12, 4, 17, [50/DCS], 21, 5, 5, 1= 72
5.) Chris Larson, West Marine Rigging/NE Ropes – 8, 8, 7, 6, 1, 7, 6, 9 [24], 7, 16 = 75
6.) Morgan Reeser/Neil Sullivan, M-fatic – 10, 4, 17, 8, 15, 12, [50/OCS], 2, 3, 1, 8 = 80
7.) Bruce Ayres, Monsoon – 5, 9, 8, 4, 10, [15], 5, 6, 15, 8, 14 = 84
8.) Brian Porter, Full Throttle – 6, 10, 6, 10, 5, 24, [25], 1, 2, 9, 18 = 91
9.) Alan Field, WTF – 18, [21], 5, 15, 9, 21, 9, 10, 11, 3, 2 = 103.00
10.) Othmar Blumencron, Gannet – 13, 12, 9, 7, 3, [14], 10, 12, 16, [21], 13 = 109
(da federvela.it)