Il sailing team di Alinghi bordo di SUI100, la barca che ha conquistato l’America’s Cup nel 2007, ha vinto con cinque successi parziali su sei prove disputate, il Trofeo Desafío Español, regata annuale del Club Náutico Español de Vela. Questi tre giorni di regata hanno rappresentato il ritorno alle competizioni per le imbarcazioni di America’s Cup V5.0, dopo una lunga pausa e ha offerto a tutti i team la tanto desiderata opportunità di regatare nuovamente con gli America’s Cup Class.
Quattro di queste imbarcazioni hanno regatato nell’ambito del Trofeo Desafío Español, che vedeva schierati su un altro campo anche 80 imbarcazioni da regata-crociera. Le regate si sono svolte a largo della spiaggia di Malvarossa in condizioni di vento leggero e sole, lo stesso campo di regata che, appena un anno fa, era stato teatro di una delle “battaglie navali” più combattute della storia dell’America’s Cup tra Team New Zealand e Alinghi. Il team svizzero ha poi vinto il trofeo per la seconda volta consecutiva.
Questo fine settimana la posta in gioco non era la stessa ma l’impegno e l’agonismo dei diversi campioni presenti non ha deluso le aspettative: tra loro c’erano Peter Holmberg, ex timoniere di Alinghi, ora alla ruota di Luna Rossa, la medaglia d’oro olimpica Ben Ainslie su TeamOrigin e Paul Cayard su Desafío Español. Dopo qualche errore con i gennaker nella prima regata venerdì scorso ma l’equipaggio di Alinghi ha ingranato la giusta marcia e Murray Jones che sostituiva per l’occasione il timoniere titolare Ed Baird, ha portato al successo il team elvetico.
Brad Butterworth, skipper del team e tattico a bordo di SUI100, sottolinea la prestazione di Murray Jones: Il livello delle regate era molto alto e Murray ha fatto davvero un gran bel lavoro. Abbiamo vinto cinque delle sei regate e lo abbiamo fatto in maniera convincente. SUI100 è ovviamente una barca molto veloce, ed è stato bello tornare in acqua e regatare di nuovo.”
Murray Jones ha così commento la sua prima regata di America’s Cup da timoniere: “È stato divertente ritornare a regatare con queste barche e insieme a tutti i ragazzi del team per la regata annuale del CNEV. Abbiamo regatato bene ed è stato un bel lavoro di squadra, nel corso del quale tutto l’equipaggio mi ha aiutato molto in ogni momento e questo mi ha reso tutto più semplice. Non dimentichiamo che queste per me erano le prime regate al timone di un’imbarcazione di America’s Cup”.
“Il trofeo Desafío Español – ha proseguito – è stato l’ultimo evento della stagione 2008 per Alinghi. Butterworth ripercorre la stagione appena conclusa commentando con piacere i risultati ottenuti: “Credo che più di così davvero non avremmo potuto fare. Ed Baird vincendo la iShares regatta insieme a Lorenzo Mazza, Rodney Ardern, Pieter van Nieuwenhuijzen e Peter Evans, ha raggiunto un risultato di assoluto valore internazionale, vincendo al primo tentativo l’evento. Murray Jones, Yves Detrey, Nils Frei e Ernesto Bertarelli, hanno vinto a loro volta sul lago di Ginevra con il D35, che è una classe molto competitiva. A parte questo, abbiamo vinto nei monoscafi con Numbers e con altre imbarcazioni ancora, così alla fine possiamo sicuramente affermare di aver avuto un anno eccezionale sull’acqua, nonostante le circostanze attuali non siano le migliori”.
“L’anno prossimo – ha concluso – stiamo pensando di regatare anche in altre classi e speriamo di avere la possibilità di lavorare sulla nuova classe di barche dell’America’s Cup, sia in termini di costruzione che di prove in mare”. Infine c’è da segnalare che i 12 challenger iscritti alla 33° America’s Cup e il Defender si incontreranno ancora la prossima settimana per continuare a parlare della nuova classe di barche del futuro della 33° edizione dell’America’s Cup.