Una serata magica, conclusa da un flamenco scatenato, ha incoronato Alessandra Sensini, 38 anni da Grosseto, Velista Mondiale dell’anno 2008, il prestigioso trofeo organizzato da Rolex e ISAF, la federazione velica internazionale. E’ la prima volta in 15 anni che il premio viene vinto da un atleta italiano, e il successo della Sensini corona non solo una stagione memorabile, costellata dal titolo mondiale del windsurf RSX in Nuova Zelanda e dalla medaglia d’argento ai Giochi di Pechino 2008 (Qingdao), a 1 solo punto dall’oro della cinese Yan Ying. Quando il presidente onorario dell’ISAF Re Costantino di Grecia ha aperto la busta e letto il nome della vincitrice del premio, per tutti la “Velista dell’Anno” Alessandra Sensini è diventata la “Velista del ventennio”.
Sul riconoscimento hanno avuto un peso decisivo le quattro medaglie conquistate in cinque Olimpiadi (bronzo 1996, oro 2000, bronzo 2004 e argento 2008), che hanno fatto della Sensini la prima atleta nella storia della vela a essere salita per quattro volte sul podio della massima competizione sportiva: nessuna come lei. Standing ovation, e sincera partecipazione generale, a cui ha risposto così la stessa Sensini: “Per me questo premio è bellissimo e importante, quando ho iniziato a tredici anni ho pensato solo a correre sulle onde e a inseguire un sogno, e oggi questo sogno è diventato realtà: dal profondo del cuore vi ringrazio tutti”.
Oltre 600 persone hanno partecipato nella suggestiva struttura della Quinta de Jarama appena fuori Madrid alla sereta di gala organizzata da Rolex e ISAF, appuntamento sportivo e mondano a metà dei lavori dell’annual conference della federazione mondiale. Molti gli ospiti illustri della serata, condotta dall’ex skipper di coppa America e oggi commentatore tv Gary Jobson. Ex vincitori del premio come Russell Coutts (due volte Velista Mondiale dell’anno e presente con la moglie), la fuoriclasse olandese Carolijn Brower, l’eroina della vela olimpica spagnola Theresa Zabell (2 ori), oggi vice presidentessa del COE il Comitato Olimpico spagnolo, il detentore dell’America’s Cup Ernesto Bertarelli, il grande navigatore svizzero Pierre Fehlmann, l’argento olimpico Luca Devoti, il doppio oro Mark Reynolds, il campione francese Yves Loday
Il successo di Alessandra Sensini conferma anche il ruolo crescente dell’Italia negli organismi internazionali. Folta la presenza italiana, dai delegati ISAF espressi dalla nostra federazione, ad altri ospiti come il Comandante Gianfranco Alberini, il presidente dell’ORC Bruno Finzi, il presidente onorario FIV Carlo Rolandi, il vicepresidente Gianfranco Busatti, l’ammiraglio Giovanni Iannucci e il presidente dello Yacht Club Italiano Carlo Croce, prossimo alla carica di presidente federale.
Presenti naturalmente tutti i finalisti dell’edizione 2008 del premio. Tra le ragazze l’americana Anna Tunnicliffe, le inglese Sarah Ayton, Sarah Webb e Pippa Wilson, la francese Claire Laroy e le australiane Elise Rechichi e Tessa Parkinson. Tra gli uomini l’altro finalista italiano Vincenzo Onorato, gli inglesi Ben Aisnlie e Ian Williams, il kiwi Tom Ashley. Unico assente (giustificato perché in oceano) il francese Francis Joyon.
La proclamazione dei vincitori c’è stata solo intorno alle 23, dopo che tra filmati, musica e interviste sul palco, tutti i finalisti sono stati ampiamente presentati agli invitati, divisi in 57 tavoli. Dopo un ultimo rullo di tamburi, Re Costantino di Grecia, che aveva anche aperto la serata con un brillante intervento sul passato e sul futuro della vela, ha aperto le buste e letto i nomi dei due velisti mondiali 2008. Per prima è stata premiata Alessandra Sensini, che è salita sul palco emozionata e felice, la mano vistosamente fasciata dopo l’operazione alla mano destra seguita alla frattura rimediata ad Annapolis durante le regate con i Melges 24, ringraziando tutti i presenti. Poi è stata la volta di Ben Ainslie, dichiarato per la terza volta Velista Mondiale dell’anno ISAF Rolex, grazie al suo ennesimo oro olimpico (sono tre più un argento). Il supercampione inglese salendo sul palco ha detto: “E’ una grande emozione essere paragonato a eroi del nostro sport come Paul Elvstrom. Il prossimo obiettivo per noi inglesi è riconquistare la Coppa America, siamo gli stessi del team olimpico e ci impegneremo per questo. Speriamo solo – ha detto sorridendo guardando in direzione di Ernesto Bertarelli seduto in prima fila – che si torni a regatare prima possibile…”
Per il presidente onorario della FIV Carlo Rolandi: “Questo è un riconoscimento splendido che va oltre ogni medaglia, è un premio alla carriera che considera tutta l’attività di Alessandra, sia i risultati che la preparazione”. Il vicepresidente FIV Gianfranco Busatti ha sottolineato: “La felicità straordinaria di tutto l’ambiente italiano presente questa sera. Speravamo e un po’ l’aspettavamo, questo è un trofeo straordinario che va a suggellare una carriera sportiva straordinaria, di una ragazza davvero unica. Grazie Alessandra”.
Il presidente dello YCI Carlo Croce: “Avere Alessandra Sensini e Ben Ainslie sul palco è fantastico, sono 2 icone straordinarie del nostro sport. Alessandra poi corre anche sotto le insegne dello Yacht Club Italiano, e sono contento di averle portato fortuna. Il suo è un successo strameritato, un bellissimo Oscar alla carriera e non per una singola competizione”. Vincenzo Onorato non è deluso per il premio mancato, alla sua seconda volta da finalista: “E’ sempre un onore, è semplicemente fantastico essere su quel palco con Ben. E un grande bacio ad Alessandra”.
Alessandra dopo aver parlato in pubblico si concede ancora un momento di riflessione, mentre guarda il prestigioso trofeo tra le sue mani: “Per me è un riconoscimento importantissimo, ero stata già nominata altre due volte senza riuscire a vincere, stavolta ce l’ho fratta, è un premio alla mia intera carriera, è un momento particolare della mia storia di atleta, che entrerà a far parte della mia vita”.
Questo l’albo d’oro del premio dal 1994 a oggi
• 2008 – Ben AINSLIE (GBR) e Alessandra SENSINI (ITA)
• 2007 – Ed BAIRD (USA) e Claire LEROY (FRA)
• 2006 – Mike SANDERSON (NZL) e Paige RAILEY (USA)
• 2005 – Fernando ECHAVARRI; Anton PAZ (ESP) e Ellen MACARTHUR (GBR)
• 2004 – Robert SCHEIDT (BRA) e Sofia BEKATOROU; Emilia TSOULFA (GRE)
• 2003 – Russell COUTTS (SUI) e Siren SUNDBY (NOR)
• 2002 – Ben AINSLIE (GBR) e Sofia BEKATOROU; Emilia TSOULFA (GRE)
• 2001 – Robert SCHEIDT (BRA) e Ellen MACARTHUR (GBR)
• 2000 – Mark REYNOLDS; Magnus LILJEDAHL (USA) e Shirley ROBERTSON (GBR)
• 1999 – Mateusz KUSZNIEREWICZ (POL) e Margriet MATTHIJSE (NED)
• 1998 – Ben AINSLIE (GBR) e Carolijn BROUWER (NED)
• 1997 – Pete GOSS (GBR) e Ruslana TARAN; Elena PAKHOLCHIK (UKR)
• 1996 – Jochen SCHÜMANN (GER) e Lee-Lai SHAN (HKG)
• 1995 – Russell COUTTS (NZL) e Isabelle AUTISSIER (FRA)
• 1994 – Peter BLAKE (NZL); Robin KNOX JOHNSTON (GBR) e Theresa ZABELL (ESP)
(da federvela.it)