Questo il testo della lettera aperta inviata dalla classe Platu25 a tutti gli armatori.
“Gentili Amici, passato il periodo estivo e visto l’avvicinarsi della nuova stagione agonistica, crediamo utile fare insieme il punto su alcuni aspetti e peculiarità della nostra classe che ne hanno sempre nel tempo contraddistinto le nostre manifestazioni. Sempre di più, negli ultimi tempi abbiamo assistito in acqua e a terra atteggiamenti assolutamente non consoni alla filosofia che ha sempre ispirato le nostre regate.
Ci riferiamo in particolar modo al turpiloquio utilizzato da molti regatanti nel tentativo di affermare le proprie ragioni, alla scorrettezza di manovre punite certamente dal regolamento, ma troppo spesso frutto di ardore sportivo che si tramuta velocemente in atti pirateschi mettendo anche a serio rischio l’incolumità dei regatanti, alla presentazione di testimoni palesemente falsi in discussione di proteste (discutiamo le proteste, e accettiamo l’esito ma purché con l’accertamento di fatti veri e reali e non di falsificazioni atte a salvaguardare la classifica), ai falsi e pretestuosi campanilismi nel richiedere favori in acqua e nel ricambiare gli stessi adducendo futili motivazioni.
Non vogliamo entrare nel merito se una protesta venga discussa bene o male e sull’esito della stessa; vogliamo stigmatizzare tutti quegli atteggiamenti che di fatto fanno disamorare quegli equipaggi (la maggior parte per nostra fortuna) che amano questo sport e fanno della correttezza in mare e del rispetto delle regole del gioco a terra un valore vero, che è il fondamento della marineria o meglio dello “yachting”. Tutti noi ambiamo ad una classe pulita e SPORTIVA, una classe che dimostri ancora una volta la sua vitalità anche nel modo corretto di regatare pur nella massima forma di agonismo.
Sino ad oggi mai si è ricorso al Collegio dei Probiviri per discutere di questioni come queste, ma vista anche l’importanza della prossima stagione informiamo tutti gli Armatori (in qualità di responsabili delle barche e dei loro equipaggi) che il consiglio direttivo tutto ha deciso di deferire allo stesso collegio tutti quegli atti in palese contrasto con l’etica comportamentale di tutti i regatanti con le necessarie e dolorose conseguenze. Siamo certi che tutti voi facciate vostro questo appello e che mai più si verifichino eventi come quelli descritti. Ardore sportivo, voglia di competere, voglia di vincere ma correttezza al di sopra di tutto.
Cogliamo l’occasione per informare tutti gli associati alla classe che il Consiglio dei Probi viri è formato da Gianrocco Catalano ( Presidente), Simone Cerciello e Massimo Amodei. Vi preghiamo di divulgare ai membri del vostro equipaggio tale lettera e di farvene garanti. Cogliamo l’occasione per porgervi cordiali saluti”.