Netmarimed, la scienza a portata di mare

di Redazione 350 views0

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Sarà presentato nell’ambito di un convegno in programma per il 28 di questo mese presso l’hotel Astoria Palace di via Montepellegrino 62, il risultato di una partnership tra Italia, Grecia e Malta per la creazione di un servizio via web, NetMarimed per l’appunto, in grado di ottimizzare le rotte delle imbarcazioni da diporto e mercantili. Nato dal progetto WERMED – Weatherrouting dans le Méditerranée – e finanziato nell’ambito del programma Interreg IIIB MEDOCC, il servizio è finalizzato alla conoscenza delle condizioni meteo-marine e ottimizzazione delle stesse affinché questi grandi mezzi di trasporto possano principalmente consumare meno combustibile (calcolare la rotta che ‘costi’ meno in carburante), emettere meno gas serra (conseguentemente al minor consumo di carburante) e avere un minor impatto ambientale tutelando le biodiversità che popolano il mare Mediterraneo. In altre parole rendere finalmente efficienti le ‘autostrade del mare’.

Un esempio significativo dell’efficacia di questo servizio: la compagnia di navigazione Grimaldi l’anno scorso ha risparmiato il 40% del carburante normalmente consumato. Quindi una doppia valenza: economica e ambientale. Ma i vantaggi si esplicano anche in una serie di effetti a latere come il comfort dei passeggeri che viaggerebbero senza grandi disagi, la diminuzione del rischio che deriva dalla navigazione in condizioni marine avverse e il controllo dei tempi di percorrenza attraverso una programmazione più accurata di rotte che ne riducano la durata.

Il progetto è coordinato dal CINFAI (Consorzio Interuniversitario per la Fisica delle Atmosfere e Idrosfere) e promosso dal CIEM (Centro per l’Internazionalizzazione e la promozione dell’economia Euro-Mediterranea) di Palermo. Vi partecipano i principali Paesi coinvolti nel programma di incremento della competitività territoriale del sud dell’Europa per creare un’area d’integrazione economica d’importanza mondiale e affiancare il Processo di Barcellona verso una maggiore integrazione tra le regioni europee dello spazio Medocc ed i paesi terzi del bacino del Mediterraneo.

WERMED permetterà di valutare gli scenari a rischio per i trasporti via mare nel Mediterraneo, attraverso la realizzazione di uno studio climatologico ad alta risoluzione che si basa su una serie di dati ottenuti da diverse fonti scientifiche con il contributo di enti istituzionali italiani ma anche istituzioni esterne appartenenti a diverse regioni del Mediterraneo. Il risultato del suddetto studio sarà inserito in un network on line. L’interesse della Comunità Europea al finanziamento del progetto scaturisce dalle risultanze delle analisi sui principali fattori inquinanti dell’atmosfera, in cui prevalgono le emissioni navali, e la tendenza generale all’interno dell’UE a deviare il traffico pesante dalle strade alle vie marine. Secondo Rete autostrade mediterranee “occorre sensibilizzare ulteriormente associazioni di categoria, istituzioni, utenti e autotrasportatori che l’alternativa al trasporto su gomma è possibile.

Per decongestionare dal traffico il nostro Paese, sono già operative da tempo linee marittime che collegano i porti spagnoli di Barcellona, Tarragona e Valencia con i porti italiani di Genova, Livorno, Civitavecchia, Salerno. Volendo fornire un dato quantitativo sul contributo dell’alternativa marittima al decongestionamento dell’autostrada ligure di Ponente, la saturazione degli spazi di stiva disponibili nei servizi attuali corrisponderebbe a 550 mezzi pesanti medi giornalieri sottratti all’asfalto”.

L’argomento interessa sia i grandi vettori sia gli armatori di imbarcazioni da pesca, ma anche i medi e piccoli diportisti che ogni anno in migliaia solcano i mari ne trarranno beneficio. Per tale motivo al convegno parteciperanno le principali marinerie siciliane, i cantieri navali, le associazioni armatori, gli assessorati al territorio e ai trasporti, i grandi vettori passeggeri e merci, gli enti porto, gli istituti nautici, la lega navale italiana, le pubblicazioni di settore e le forze armate in generale. L’apertura dei lavori è prevista per le 9.30. La conclusione per le 17.30. QUESTO il programma completo.

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