In concomitanza con il Capodanno del calendario cinese, gli equipaggi dell’ Ericsson Racing Team hanno motivo di festeggiare. Ericsson 3 di Magnus Olsson ed Ericsson 4 di Torben Grael si sono rimessi in una posizione che gli permetta di lottare per la vittoria di tappa.
Secondo le posizioni comunicate alle 22.30 GMT, Ericsson 3 di Olsson si trovava in seconda posizione, 51 miglia nautiche dietro la barca di testa, ad una distanza di poco più di 640 miglia dall’arrivo a Qingdao, Cina, dove la scorsa estate sono state disputate le regate dei Giochi Olimpici di Pechino. Ericsson 4, la sorella, che è guidata da Grael, leader della classifica generale con 39 punti, era a 90 miglia dal battistrada. Le due barche si trovavano al largo della costa orientale di Taiwan, quasi in prossimità della punta settentrionale dell’isola.
Mentre si avvicinano alla Cina, ed in accordo con la teoria cinese del “yin e yang”,sono ancora molte le difficoltà da affrontare prima dell’arrivo. Dopo essere sopravvissuti ad una brutale tempesta nel fine settimana scorso, nelle ultime 12 – 18 ore il vento è diminuito, il che ha consentito di risistemare le barche e far prendere fiato agli equipaggi, ma solo per poco.
“Ancora una volta è stata una giornata piena di avvenimenti a bordo di Ericsson 4” ha detto l’inglese Guy Salter, il responsabile della comunicazione. ”Verso le 15.00 ora locale ci siamo resi conto che un vento con una discreta intensità stava per arrivare.”
“In meno di 40 minuti siamo passati da una situazione in cui utilizzavamo il Code Zero ad avere tre mani di randa e la tormentina, con un vento freddo di più di 40 nodi di intensità. E’stato molto surreale” ha riferito Salter.
Le condizioni meteorologiche stanno peggiorando a causa di una ventata di aria artica che soffia sopra il mare cinese orientale; questo vento freddo sta facendo scendere il termometro precipitosamente.
Ci attendiamo che una seconda corrente di aria fredda proveniente dalla Corea e dal mare del Giappone si espanda in direzione del mare cinese orientale” ha detto Chris Bedford, meteorologo del team. “Questo genererà dei venti da Nord dell’intensità di 20-30 nodi per una durata di 12-18 ore, riportando le barche a navigare in condizioni dure, spingendole però più direttamente in direzione Nord Ovest verso la costa cinese ed infine verso il Mare Giallo.”
Il lato positivo è che in questo modo la rotta in direzione del traguardo è più diretta e dovrebbe anticipare il momento dell’arrivo, che potrebbe avvenire tra giovedì e venerdì. Ma questo vantaggio sarà controbilanciato dall’aria fredda che metterà alla prova gli equipaggi già piuttosto provati.
“Molto rapidamente, la temperatura si farà molto fredda, condizione che sarà dura per tutti” ha affermato l’inglese Jules Salter, navigatore di Ericsson 4. Ha aggiunto che è difficile dire cosa è peggio, se venti a 45 nodi o le basse temperature.
“Entrambe le situazioni sono deprimenti. Sarà interessante vedere come ce la caveremo ed il tempo che impiegheremo per fare le cose, come ad esempio un cambio di vela. Tutto ciò farà si che ciascuno di noi sarà più stanco. Se dovessimo ridurre un po’ la velocità per conservare le nostre energie, allora sarà differente” ha concluso il navigatore dell’equipaggio internazionale.
CLASSIFICA VOLVO OCEAN RACE – TAPPA N° 4
(26 gennaio 2009, 22.30 GMT)
1. Telefónica Blu, 593 miglia nautiche all’arrivo
2. Ericsson 3, +51 NM
3. Ericsson 4, +90 NM
4. Puma, +92 NM
5. Delta Lloyd, +198 NM
6. Green Dragon, +241 NM
3. Telefónica Nero, ritirato