Damiani Italia Challenge ai quarti di finale nelle Louis Vuitton Pacific Series

di Redazione 128 views0

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Vale il passaggio ai quarti di finale delle Louis Vuitton Pacific Series il successo ottenuto il pomeriggio del 9 febbraio da Damiani Italia Challenge. Contrapposto a Team Origin nell’ultimo match del secondo Round Robin, il team di Vasco Vascotto ha approfittato nel migliore dei modi dell’errore commesso in partenza dall’equipaggio britannico, contro il quale era obbligatorio vincere per poter essere annoverati tra i migliori dell’evento assieme a Emirates Team New Zealand, qualificato di diritto per la finalissima, Alinghi, già approdato alla finale degli sfidanti, e BMW Oracle Racing.

Messo sotto pressione da Damiani Italia Challenge, Ben Ainslie, quattro allori olimpici all’attivo, ha alzato la prua con leggero anticipo, finendo in OCS (On the Course Side, partenza anticipata) per un paio di secondi. Niente nel vissuto quotidiano, una vita nel mondo della vela, dove, per depenalizzarsi, è necessario tornare con tutta la barca dietro la linea di partenza.
In vantaggio di un centinaio di metri già dopo pochi minuti, l’equipaggio italiano ha regatato con un occhio sempre rivolto alle mosse dell’avversario e ne ha contenuto il ritorno grazie a una serie di scelte tattiche azzeccate e di manovre prive di sbavature.
L’annunciato peggioramento della situazione meteo ha spinto il Comitato Organizzatore ad anticipare lo svolgimento dei Sail Off e dei quarti di finale. Damiani Italia Challenge tornerà tra le boe per giocarsi in una regata secca l’accesso alle semifinali degli sfidanti contro il vincitore del match tra lo stesso Team Origin e gli anglo-cinesi di China Team, guidati dal due volte campione del mondo di match race, Ian Williams.
Vasco Vascotto, tattico e skipper di Damiani Italia Challenge: “La regata di oggi (9 febbraio, ndr) è stata davvero sul filo. I ragazzi di Team Origin sono abituati a vincere medaglie olimpiche e, vista la posta in palio, hanno affrontato il match con lo stesso spirito con cui affrontano una Medal Race. Per noi battere un team di tale grandezza e guadagnarci il rispetto di tanti team importanti è una grande soddisfazione. Del resto stiamo navigando con un entusiasmo eccezionale: i ragazzi stanno facendo tutto benissimo. Quando c’è da chiamare una manovra difficile, come la Sandokan di oggi, perché il vento salta a sinistra mentre io mi ero spostato a destra, e loro me la fanno assolutamente perfetta, tutto è più semplice”.

Round Robin 2 – Gold Fleet
Damiani Italia Challenge batte Team Origin
BMW Oracle Racing batte Emirates Team New Zealand
Alinghi batte Luna Rossa

Classifica: Alinghi pt. 4; BMW Oracle Racing*, Damiani Italia Challenge, Emirates Team New Zealand pt. 2; Team Origin** pt. 1,5;; Luna Rossa pt. 0.
* penalizzato di pt. 1
** penalizzato di pt. 0,5

Round Robin 1
Classifica finale: Emirates Team New Zealand pt. 4; BMW Oracle Racing pt.3; Damiani Italia Challenge, Pataugas K-Challenge pt. 2; China Team pt. 0.

L’equipaggio di Damiani Italia Challenge era composto da: Matteo Auguadro (prodiere), Corrado Rossignoli (aiuto prodiere), Luca Albarelli (albero), Cristian Griggio (drizze), Francesco Scalicci (grinder), Massimo Galli (grinder), Stefano Rizzi (trimmer), Daniele De Luca (trimmer), Nicola Pilastro (grinder randa), Alberto Bolzan (traveller), Michele Paoletti (randista), Piero Romeo (grinder volanti), Michele Cannoni (volanti), Gabriele Bruni (volanti) Massimo Bortoletto (navigatore), Francesco Bruni (timoniere) e Vasco Vascotto (tattico/stretega).