Un’astuta mossa tattica fatta la scorsa settimana da Ericsson 3 ha avuto come risultato il fatto che l’equipaggio scandinavo dell’Ericsson Racing Team impegnato nella Volvo Ocean Race si trova ora (quarta settimana della 5ta tappa) con un buon margine in testa alla flotta.
L’altra barca del team, Ericsson 4, è in seconda posizione, mentre gli equipaggi procedono attraverso l’Oceano del Sud, con una velocità compresa tra i 20 e 25 nodi, diretti verso Capo Horn, il leggendario promontorio che marca il punto più meridionale del Sud America, che ora si trova a circa 2800 miglia nautiche in direzione Est-Sud Est. Si spera che le prime barche raggiungano Capo Horn attorno al 15 marzo.
“Finalmente possiamo allontanarci leggermente dalla rotta e prendere un po’ di velocità,” ha detto il finlandese Thomas Johanson, capo guardia di Ericsson 3. “E’ un sollievo ed anche molto più divertente navigare quando si può controllare la barca tra le onde e viaggiare a 25 nodi invece che tra i 15 e 18.”
Al momento della diffusione del report delle posizioni delle 1259 GMT Ericsson 3 aveva coperto 516 miglia in 24 ore, la distanza maggiore dell’intera flotta, e le rimanevano 5227 miglia per arrivare al traguardo di Rio de Janeiro, Brasile. Ericsson 3 dello skipper Magnus Olsson precede di 208 miglia Ericsson 4 di Torben Grael.
Ci sono due ostacoli all’orizzonte: il secondo waypoint dei ghiacci e poi Capo Horn. Il primo si trova alla latitudine 45 S, tra le longitudini 120 e 105 Ovest.
La flotta deve trovarsi sul parallelo indicato, o a Nord di esso, in un punto compreso tra i due meridiani designati.
Oggi Ericsson 3 navigava per 91 gradi all’altezza del 43esimo parallelo. Questa rotta è 12 gradi più alta rispetto a quella che punta direttamente verso il limite Ovest del parallelo dei ghiacci. Secondo Chris Bedford, il metereologo del team, le previsioni per i prossimi giorni sono per una navigazione facile e veloce verso il waypoint.
“Stando alle previsioni odierne non vi saranno conformazioni meteo che possano rallentare in modo significativo Ericsson 3,” ha detto Bedford che sta facendo le previsioni per la sua terza volta consecutiva alla Volvo Ocean Race. Ericsson 3 sta navigando giusto davanti ad un fronte freddo. I venti sono freschi e forti, provenienti da Nord Ovest, con delle intensità che talvolta possono superare i 30 nodi.
“Questo fronte li raggiungerà tra poco ed i venti cambieranno direzione, da Nord Ovest a Sud Ovest,” continua dicendo Bedford. “Appena il vento sarà a Sud rispetto alla direzione Ovest Ericsson 3 (come pure Ericsson 4 e Puma) stramberanno mure a dritta e facendo rotta in una direzione più a Est – Sud Est o esattamente Sud Est.”
Doppiare Capo Horn è un momento che sta a cuore a tutti i marinai impegnati in questa gara. Il Capo, nel corso degli anni, è costato la vita a molti esploratori e uomini avventurosi, ma coloro che lo superano navigando davanti alle sue scogliere si guadagnano un orecchino d’oro in segno di riconoscimento.
Quest’anno la rotta da seguire sarà resa più difficile a causa del secondo waypoint dei ghiacci sito a 45 gradi Sud. Siccome la latitudine del Capo è a 56 Sud, sta a significare che, dopo aver rispettato il waypoint, gli equipaggi dovranno fare una brusca puntata verso Sud Est.
“A partire dal limite occidentale del secondo gate dei ghiacci, gli equipaggi inizieranno a spingersi verso Sud per sfruttare venti più favorevoli e prepararsi per il doppiaggio di Capo Horn,” ha detto Bedford, “Il capo è molto più a sud della latitudine in cui si trovano ora, e pertanto cercheranno di usare il salto del vento a sinistra al fine di dirigersi in maniera più diretta verso Capo Horn.”
Capo Horn costituisce il secondo traguardo volante di questa lunga tappa che ha preso il via il 14 Febbraio da Qingdao, Cina e dove ci si aggiudica punti preziosissimi. La settimana scorsa l’Ericsson Racing Team ha transitato al primo gate in prima e seconda posizione, con Ericsson 4 di 32 minuti davanti ad Ericsson 3.
Subito dopo aver superato il gate Ericsson 3 ha preso l’astuta decisione di puntare verso Nord. Il suo equipaggio venerdì scorso ha preso il comando della flotta continuando ad incrementare il vantaggio sugli inseguitori.
“I nostri progressi in direzione Sud-Est stanno facendoci incrementare la velocità mentre dopo il set up al cancello volante, il tempo è diventato più ‘normale’” ha detto Jules Salter, navigatore di Ericsson 4, che è stato il navigatore del team giunto al secondo posto nell’ultima edizione della Volvo Ocean Race.
“I nostri amici su Ericsson 3 hanno fatto un ottimo uso di questa (circostanza) facendo una scelta rischiosa, ma puntando in alto,” ha continuato Salter. “Questa era un’opzione nascosta, ma l’abitudine conservativa della vecchia scuola (il Sud è una buona scelta) ha temperato abbastanza il nostro appetito per il rischio. Così il gioco ci ha visto perdenti, ma almeno ci troviamo al pari dei nostri principali rivali in classifica generale. Siamo felici di vedere che Ericsson 3 è passato al comando.”
POSIZIONI DELLA QUINTA TAPPA, VOLVO OCEAN RACE
(9 marzo, 2009, 1259 GMT)
1. Ericsson 3, 5227 NM dall’arrivo
2. Ericsson 4, +208 NM
3. Puma, +222 NM
4. Green Dragon, +346 NM
5. Telefónica Blu, +499 NM