L’equipaggio olimpionico di Solaris OD 36

di Redazione 342 views0

Spread the love

Il Solaris OD 36 del Cantiere Se.Ri.Gi. di Aquileia, che nel 2008 ha vinto la gran parte delle regate adriatiche e si è imposto anche nel Tirreno, anche nel 2009 sarà la barca da battere. In particolare, ‘Magic’, lo scafo del cantiere di Rinaldo Puntin, sarà nuovamente di scena con le ragazze olimpioniche. E’ infatti prevista la sua partecipazione alla Duecento, la competizione che eredita, anche se su scala minore, e …in equipaggio, i fasti della mitica 500 X 2, e che si svolgerà con partenza da Caorle (Ve) il 15 maggio. La regata è stata presentata nei giorni scorsi dal Circolo nautico Santa Margherita di Caorle al Salone Nautico Internazionale di Venezia, ed è stata lo skipper, Giulia Pignolo, a illustrare le motivazioni e gli obiettivi dell’equipaggio delle ‘Stelle olimpiche’.

Equipaggio del quale farà parte tra l’altro Larissa Nevierov, campionessa Laser, che ha già condiviso con Giulia, sempre sul Solaris OD 36 ‘Magic’, il successo al trofeo Bernetti, uno degli appuntamenti che precedono la Barcolana nel Golfo di Trieste. Il resto dell’equipaggio sarà formato con atlete olimpioniche che in quel periodo saranno libere dagli impegni di allenamento e agonistici delle rispettive discipline. Infatti, l’armo è composto da olimpioniche del Friuli Venezia Giulia, che appartengono a diverse specialità, e non soltanto al mondo della vela. Che hanno in comune la passione per il mare, e hanno trovato nella vela un elemento di raccordo e di valorizzazione delle loro qualità agonistiche. Anche per le olimpioniche della vela, la Pignolo, la Nevierov e Giovanna Micol, si tratterà comunque di un’esperienza nuova, in quanto le vedrà impegnate non più sulle piccole derive, con le quali gareggiano abitualmente per poche decine di minuti, bensì in una regata lunga, della durata di almeno due giorni, e su uno scafo da regata d’altura dalle elevate prestazioni come il Solaris OD 36. Il patron del Cantiere di Aquileia, Rinaldo Puntin, che ha già condiviso con le olimpioniche diverse esperienze agonistiche, ha espresso compiacimento per l’impegno delle veliste e non a cimentarsi con equipaggi per gran parte formati da velisti esperti e affermati.