Quando Ericsson 4 ha tagliato la linea del traguardo appena fuori da San Pietroburgo, Russia, culminavano i 3 anni di duro lavoro e preparazione.
Lo skipper di Ericsson 4, il brasiliano Torben Grael (BRA), ha riassunto il successo in una semplice parola .- “incredibile”.
“E’ stato un lungo viaggio, ma è una sensazione fantastica – una bella sensazione aver portato a termine la missione,” ha detto ancora Grael, 48 anni. “Penso che i momenti importanti sono stati quando abbiamo fatto il record di miglia percorse nelle 24 ore e tutte le tappe vinte, arrivando in porto con tantissima gente che ci festeggiava e acclamava. Il passaggio a Capo Horn è sempre una cosa fantastica – specialmente quando trovi vento molto forte, condizioni al limite. E’ una sensazione di conquista quando giri attorno al Capo. E naturalmente se alla fine vinci la tappa è il massimo. Siamo molto felici di tutto quello che abbiamo fatto.”
“Sono felice, non sono più sotto pressione,” ha aggiunto Grael, skipper brasiliano di 48 anni che va ad aggiungere alla sua collezione di cinque medaglie olimpiche, incluse due d’oro, la vittoria alla Volvo Ocean Race.
Tutto l’Ericsson Racing Team, in particolare il bravissimo equipaggio di terra e il team che ha costruito la barca sono stati elogiati da entrambi gli skipper per l’ottimo lavoro svolto.
“Sono stati fatti molti sforzi, organizzativi e dalla squadra. Abbiamo un team fantastico. Non hanno vinto solamente gli 11 ragazzi a bordo, è una vittoria di tutto il team,” ha concluso Grael.
Ericsson 3, il cui equipaggio scandinavo è cresciuto velocemente nel corso della regata, ha concluso con un lodevole quarto posto nella classifica generale. L’equipaggio si era iscritto con l’intento di far fare a giovani velisti svedesi, danesi, finlandesi e norvegesi l’esperienza necessaria per assicurare una costante partecipazione nel futuro e la lunga tappa dalla Cina al Brasile è stato il loro momento significativo.
Dopo aver colpito un oggetto a pelo d’acqua, che aveva causato una crepa sulla pelle esterna dello scafo rischiando l’affondamento, l’equipaggio si era unito più che mai. Il Team aveva lavorato duro a Taiwan e con l’efficientissimo shore team ed i costruttori aveva fatto le riparazioni necessarie e si era diretto di corsa sulla linea di partenza di Qingdao, giungendovi con soli 90 minuti di ritardo dalla partenza della quinta tappa diretta a Rio de Janeiro.
Incredibilmente l’equipaggio scandinavo ha vinto la tappa.
“Sono molto orgoglioso del nostro equipaggio e di quello che abbiamo ottenuto. Abbiamo avuto qualche piccolo problema, ma abbiamo navigato bene. Ogni giorno è stato un buon giorno. Rispetto a tutte le altre regate che ho fatto dove sei li per te stesso, questa volta con Ericsson 3 non è stato così,” ha commentato Magnus Olsson (SWE).
“Questa volta, quando abbiamo passato Capo Horn, solamente tre dei ragazzi a bordo l’avevano già fatto. E’ stato un fantastico privilegio essere li con otto di loro per cui era la prima volta. Erano esausti, capelli e peli della barba ovunque – ma loro erano veramente felici. E questo ha reso molto felice anche me.”
“Ora questo gruppo ha migliorato in maniera incredibile. Le loro capacità sono molto più alte. Se questo gruppo avrà un’altra possibilità di rifare la Volvo, non penso di essere abbastanza capace per farla con loro. Lo ero all’inizio del giro, ma non ora. Ora sono loro a portarmi in giro per il mondo.
Per Ericsson la regata ha significato un’avventura in diversi settori. Un vasto programma di meeting con i clienti e dimostrazioni sono stati condotti parallelamente alla regata. Gli uffici locali di Ericsson sono stati coinvolti in maniera importante in tutto il giro del mondo, portando i loro clienti chiave all’evento.
Ericsson ha partecipato alla Volvo Ocean Race per la seconda volta cercando di migliorare il quinto posto ottenuto nell’edizione 2005 – ’06.
“E’ un giorno davvero fantastico per noi e sono orgoglioso di cosa hanno fatto entrambi gli equipaggi dell’Ericsson Racing Team, dello shore team e di tutto il resto del team,” ha affermato Torbjörn Possne, Vice Presidente vendite e marketing di Ericsson.
“Abbiamo fatto tesoro delle lezioni apprese nella precedente edizione della regata e le abbiamo applicate sia nelle attività a terra che in mare e, come azienda, Ericsson è felice dei risultati ottenuti. Il feedback che abbiamo avuto fino ad oggi tra possibili clienti e clienti è stato molto positivo. La Regata ci ha dato una vetrina per far conoscere e dimostrare i nostri prodotti chiave. Siamo stati capaci di produrre meeting business pertinenti in un ambiente nuovo. La combinazione tra business e sport è molto forte.”
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