Il Defender svizzero dell’America’s Cup, Alinghi ha issato lunedì 20 luglio per la prima volta le vele del suo maxi catamarano Alinghi 5 sul lago di Ginevra in Svizzera. Lasciati gli ormeggi, il multiscafo di 90 piedi è stato salutato da centinaia di spettatori in attesa di vedere la barca navigare a largo di Le Bouveret.
Murray Jones, che sta partecipando ai primi test del maxi catamarano, primo passo del processo di sviluppo verso la 33a America’s Cup, ha così commentato questa prima giornata in acqua: “Siamo usciti questa mattina con una lunga lista di cose da fare: i primi test della barca, il controllo delle strutture, le prime manovre da provare e le vele da controllare. È andato tutto bene e siamo riusciti praticamente a completare tutto il programma di lavoro. Ci sono sistemi molto complessi a bordo tutti peraltro nuovi, ma nel complesso è stata una giornata fantastica. La barca volava letteralmente sia di bolina che al lasco e siamo senz’altro essere molto soddisfatti del primo giorno di navigazione. La barca è un tributo ai nostri progettisti e a tutti coloro che l’hanno costruita. Un’imbarcazione di questa complessità che esce dai box il primo giorno e che ci offre queste sensazioni, è qualcosa di molto impressionante, davvero”.
Grant Simmer, coordinatore dei progettisti ha osservato i test da un gommone: “È stata una giornata molto positiva, le cose da fare erano molte. Abbiamo cominciato con molta prudenza, ma alla fine abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi. È stato eccitante vedere la barca navigare per la prima volta dopo tutto il tempo impiegato per la progettazione, la costruzione, la preparazione delle vele e di tutta l’attrezzatura. Ad un certo punto finalmente abbiamo messo tutto insieme e la macchina ha cominciato a funzionare. Fantastico! Non vediamo l’ora di ricominciare domani”.
Alinghi 5 – il risultato di 100.000 ore di mano d’opera – è stato varato il 9 Luglio con un elicottero e continuerà a navigare sul lago nelle prossime settimane.
(foto: Carlo Borlenghi/Alinghi)